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BOLOGNA – Passeggiate slow, camminate nella natura, panorami e gite: quest’anno la Giornata nazionale del Camminare viene celebrata sabato 12 e domenica 13 ottobre. Ecco alcune proposte, che vanno dal Trentino Alto Adige all’Emilia-Romagna, dalle colline umbre all’Appia Antica.
Fra le Dolomiti del Latemar e del Catinaccio, la Val d’Ega (Bolzano), con i suoi 530 chilometri di sentieri, è la meta ideale anche per chi non è un escursionista allenato, offrendo 6 percorsi facili, per tutti. Come il Re Laurin Tour, per scoprire il regno del leggendario sovrano degli gnomi; oppure fra i pascoli in quota, il Latemar.alp, facile e divertente escursione adatta anche ai bambini, grazie alle stazioni con audio-giochi interattivi. Mentre il Latemar.360° offre un percorso fra panorami mozzafiato e la bellezza delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità Unesco, da scoprire passo dopo passo lungo le quattro piattaforme della salita (una delle quali parte del famoso rifugio Oberholz). Una vista meravigliosa sulla Val di Fassa e la Val d’Ega fino al gruppo del Latemar: l’escursione dal rifugio Paolina al rifugio Roda di Vael, adatta per tutta la famiglia, è una camminata in alta quota, con partenza da Carezza fino alla visita al Monumento Christomannos, un’aquila di bronzo eretta in onore di Theodor Christomannos, pioniere del turismo nelle Dolomiti. È veramente per tutti (passeggini compresi) l’escursione all’osservatorio Max Valier e all’osteria Untereggerhof, vicino a San Valentino di Sopra, che porta al parco giochi e allo zoo di animali domestici, per la gioia dei più piccoli. Mentre una parte dell’itinerario si snoda lungo il Sentiero dei Pianeti, per scoprire la magia delle stelle. Infine il percorso alla scoperta della chiesetta di Sant’Elena, famosa per i suoi affreschi gotici.
Camminare lentamente, assaporando il gusto del ritmo cadenzato dei passi, tra storia, natura, cultura ed enogastronomia: l’Emilia è terra dello Slow Mix e di grandi cammini attraverso i territori delle provincie di Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Sulle orme degli antichi pellegrini lungo la Via Francigena e la Via degli Abati, la Via di Linari e la Via Matildica del Volto Santo, ma anche percorrendo itinerari alla scoperta di castelli, parchi, insieme a soste golose a base di prodotti tipici. Seguendo Visit Emilia tante le scoperte: come gli antichi borghi e la bellezza del Parco dei Cento Laghi (Parma), da Corniglio a Roccaferrata Superiore, con la sorgente sulfurea; ma anche la Val Manubiola (Parma) e i sentieri della Val Taro lungo la Strada del Fungo Porcino. Quando i vigneti si vestono dei colori dell’autunno diventa uno spettacolo per gli occhi e per lo spirito camminare sui sentieri dei Colli Piacentini in Val Tidone (Piacenza), seguire gli itinerari alla scoperta di antichi mulini o cercare le rocce di origine vulcanica sottomarina nella Valle Tribolata (Piacenza). Tanti sono i tracciati che portano fino alla vetta del Monte Cusna (Reggio Emilia) ei sentieri che regalano un’immersione nelle bellezze della Val Tassobio (Reggio Emilia), dove, nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano, si incontrano le mille sfumature di questa terra.
In Umbria, tra Assisi e Spoleto, si possono fare passeggiate fra boschi e grandi distese di ulivi e vigneti. Attraverso gli itinerari di Natural Slow Life, si cammina lungo gli antichi sentieri dei monaci e degli eremiti, ci si immerge in pieno relax nella natura, partecipando ad attività esperienziali come il natural bathing, la meditazione guidata e il barefooting. Ma anche seguire passeggiate panoramiche fini alle suggestive Fonti del Clitunno, alla Sacra Foresta di Monteluco e al Convento di San Francesco.
In cammino sull’Appia Antica, lungo le tracce della storia: la “Regina Viarum”, recentemente riconosciuta Patrimonio dell’Umanità Unesco, è una tra le più antiche ed importanti strade romane, “ponte” fra Roma, Brindisi e l’Oriente, sulla quale si affacciano tesori archeologici e non solo. L’escursione al Ponte Leproso fa rivivere le tracce dell’antica Via Appia; a Montesarchio si incontra il suggestivo Castello e il Museo Archeologico del Sannio Caudino (che conserva il meraviglioso cratere che raffigura il Ratto di Europa), per poi fare rotta al borgo medievale di Sant’Agata de’ Goti. Camminando lungo l’antico tracciato, prima di approdare alla “Città eterna”, la sosta a Capua e Santa Maria Capua Vetere regala le meraviglie del Museo Campano, dell’Anfiteatro Campano (per importanza e dimensioni secondo solo al Colosseo), del Mitreo e del Museo dei Gladiatori.
(La foto di copertina è di Alex Moling: Alpe di Fanes)
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