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A Bologna film e incontri con ‘Terra di tutti’, ecco cosa non perdere

Torna dal 6 all'11 ottobre la rassegna di cinema sociale che quest'anno si intitola 'Voci dal mondo invisibile': i consigli dell'agenzia Dire su cosa seguire

Pubblicato:01-10-2020 16:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:59
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BOLOGNA – Migrazioni, diritti umani, lotte di genere, problemi ambientali e conflitti internazionali. C’è quasi l’imbarazzo della scelta nei temi proposti dal ‘Terra di tutti film festival’, rassegna di cinema sociale in programma a Bologna, da martedì a domenica prossimi (6-11 ottobre). Organizzato dalle associazioni Cospe e WeWorld, il festival è alla 14esima edizione e il titolo scelto è ‘Voci dal mondo invisibile. Quest’anno la manifestazione sarà ibrida, sia in presenza che online: l’obiettivo è “parlare di diritti umani e ascoltare voci dal mondo invisibile” e, per farlo, quest’anno la giuria e gli organizzatori hanno selezionato 30 film da 22 Paesi.

terra di tuttiA causa dell’emergenza coronavirus infatti, per la prima volta, le 27 produzioni e i 41 film scelti (su oltre 500), fra cortometraggi e lunghi, saranno visibili anche online sulle piattaforme streaming di Distribuzione dal Basso-OpenDdb. Per gli amanti della sala però, i film saranno proiettati anche nelle sale fisiche, tra Vag61, cinema Odeon, Tivoli e Lumiere.

Non solo cinema, però: il ‘Terra di tutti film festival‘ ha in programma anche una serie di ‘eventi off’, tra dibattiti, seminari sull’importanza della rappresentazione mediatica, linguistica e visiva delle minoranze e anche due flash mob.


I CONSIGLI DELLA DIRE: COSA NON PERDERE

Nonostante le limitazioni imposte dal Covid-19, Terra di tutti film festival offre una lunga lista di eventi collaterali alle proiezioni e in alcuni casi può essere difficile scegliere a quale partecipare e orientarsi tra i tanti. Per questo, la redazione dell’agenzia Dire vi consiglia quelli che- a suo giudizio- non si possono assolutamente perdere.

Si inizia martedì 6 ottobre alle 20.30, quando al Vag61 torna, dopo le tante proiezioni sold out prima della pandemia, ‘The milky way‘, documentario di Luigi D’Alife che racconta il passaggio sulla linea di confine ‘immaginaria’ dei migranti a Ventimiglia, tra Italia e Francia. Seguirà il dibattito con il regista e altri attivisti che operano in quella zona.

Giovedì 8 ottobre non ci sarà nemmeno bisogno di affrontare il freddo autunnale perchè il ‘bello’ si potrà seguire tutto online. Alle 15, sulla piattaforma Teams dell’Università di Bologna, giornalisti di network televisivi e radiofonici internazionali, terranno la masterclass ‘Let’s diversity’, per imparare a raccontare le diversità con creatività in televisione. Alle 18, segue il webinar ‘L’impresa di essere donna’, che racconta le esperienze legate al progetto ‘Wee can’ che introduce al mondo del lavoro donne siriane rifugiate in Libano, Giordania ed Egitto.

Venerdì 9 ottobre, invece, il consiglio è quello di uscire di casa per andare in piazza Nettuno dove, alle 16.30, ci sarà ‘Displacement‘ performance artistica collettiva diretta dall’artista Andreco sulle conseguenze dei cambiamenti climatici e il relativo ‘riposizionamento’ di intere popolazioni.

Il fine settimana continua con altri due eventi in presenza. Sabato 10, alle 17, la fumettista e graphic journalist, Takoua Ben Mohamed presenterà a Borgo Mameli il suo ultimo lavoro ‘Un’altra via per la Cambogia‘, che racconta la sua e la storia di migliaia di altri abitanti costretti a migrare, descrivendo una Cambogia e una Thailandia ben lontane dall’immaginario ‘da cartolina’ che il marketing turistico mostra di quei luoghi.

Infine, la ‘Dire’ consiglia ‘Tracce: una camminata nella memoria coloniale di Bologna‘, in programma domenica 11, dalle 10 in poi. La mattinata inizierà con un tour guidato da esperti, migranti di prima e seconda generazione, lungo le strade di una delle zone più multiculturali della città: la Bolognina. Dopo la passeggiata, il pranzo della domenica sarà tutto africano al ristorante Adal, tra cibo tipico, racconti e memorie.

QUI IL PROGRAMMA COMPLETO

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it


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