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ROMA – Fa ancora parlare l’exploit di Morgan al Festival della Bellezza di Selinunte. E il pubblico sembra non voler perdonare gli insulti agli spettatori poi diventati virali. In tanti, infatti, continuano a chiedere che l’artista venga estromesso dal ruolo di giudice a X Factor e che venga cancellato Stramorgan dai palinstesi Rai.
A fare chiarezza è TvBlog, secondo cui: “Morgan resterà nella giuria di X Factor 2023. Diverso il discorso della Rai”. Il sito spiega: “Va detto che in ogni caso la trasmissione non era prevista per l’autunno. Pare però che Stramorgan non sarà in onda neppure nella seconda parte della stagione tv. Staremo a vedere”.
Dal canto suo, Morgan è tornato sui social con un post in cui parlava proprio di Selinunte: “Tutti possiamo sbagliare e io ho sbagliato a usare una infelice espressione che a me per primo non piace. Non vado fiero di averla usata e, se potete, accettate le me scuse. Non sono omofobo e condanno chi non ha rispetto degli altri. È all’essere umano che si deve rispetto e quindi la mia reazione di ieri sera è stata ingiustificabile. Una pessima caduta di cui mi scuso sinceramente”.
Oggi è tornato a parlare, rinnovando le scuse e facendo una richiesta a Sky: “Voglio che le mie scuse arrivino sincere, sentite e nitide e che arrivino a tutti perché so di aver ferito tante persone, e le estendo anche ai miei colleghi di X Factor e a tutta la squadra che ci lavora. La frase che ho detto è la cosa più lontana da quella che è la mia identità di essere umano, voglio ribadirlo. Tutti sanno che non sono un omofobo, ma questo non basta, non scusa e non giustifica. Non basta, infatti, dire che si usano modi di dire razzisti, omofobi o sessisti a cuor leggero, molto al di là delle reali convinzioni e intenzioni. Bisogna cambiare questa cultura e questo lessico che persistono inconsciamente nel linguaggio di tanti e, purtroppo, con mia sorpresa e dispiacere, anche nel mio. Porto volentieri la stigmatizzazione pubblica di quanto accaduto e accetto la gogna se questo può servire a cambiare, almeno in parte, le cose. Ho fatto un errore per il quale mi sono scusato ma che, sia chiaro, non voglio cancellare: anzi, voglio fare un gesto concreto che non lo faccia scomparire ma che lo trasformi in qualcosa di positivo e utile. Ho chiesto a Fremantle e Sky di devolvere metà del mio cachet di X Factor a una struttura di accoglienza per ragazzi rifiutati dalle famiglie di origine per il loro orientamento sessuale, l’identità di genere o perché hanno avviato un percorso di transizione. Ho pensato all’importanza di accogliere, e questo concetto mi piacerebbe valesse anche per chi, come me, commette un errore”.
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