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In Basilicata tirocini formativi in agricoltura per braccianti stranieri

Crescenzi (Alsia): "L'iniziativa rappresenta un contributo concreto delle istituzioni regionali al contenimento dell'emarginazione dei migranti, ma anche una risposta al fabbisogno del territorio"

Pubblicato:01-09-2022 18:39
Ultimo aggiornamento:01-09-2022 18:39
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POTENZA – Sono Lavello e il Metapontino (località Pantanello) le due aree individuate per lo svolgimento di tirocini formativi rivolti ai braccianti stranieri impiegati in agricoltura in Basilicata. In particolare, a Lavello, si sono svolti corsi incentrati sulle tecniche di potatura degli oliveti, mentre a Pantanello in questa settimana si concluderanno i corsi dedicati ai vivaisti addetti alla produzione in serre.

I corsi sono stati attivati attraverso l’avviso pubblico della Regione Basilicata nell’ambito del progetto Su.Pr.Eme. Italia, finanziato dai fondi Amif – Emergency Funds della commissione Europea, che mira a realizzare un piano straordinario integrato di interventi per sostenere il sistema delle autorità regionali e locali. I percorsi di tirocinio promossi da Arlab sono ospitati da aziende agricole individuate dall’Alsia.

“Le iniziative avviate con i progetti su.Pr.Eme., anche con il coinvolgimento delle imprese locali, – ha commentato Aniello Crescenzi, direttore dell’Alsia – rappresentano sicuramente un contributo concreto delle istituzioni regionali al contenimento dell’emarginazione e della vulnerabilità dei lavoratori migranti, ma allo stesso tempo sono una risposta al fabbisogno del territorio. Attraverso le attività messe in campo dall’Alsia si lavora da un lato per favorire l’inclusione sociale attraverso forme di addestramento ai mestieri in agricoltura, e dall’altro per dare risposte alla carenza di mano d’opera specializzata più volte manifestata dalle aziende agricole”.


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