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Sull’aborto ancora scontro, FdI contro Susanna Camusso

L'ex segretaria Cgil difende la Legge 194 e chiede di potenziare l'educazione sessuale. Eugenia Roccella l'accusa di volere contraccettivi gratis a scuola

Pubblicato:01-09-2022 17:57
Ultimo aggiornamento:01-09-2022 17:57

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ROMA – Tiene ancora banco nel dibattito politico la questione aborto. Dopo che nei giorni scorsi l‘influencer Chiara Ferragni aveva attaccato l’amministrazione di Fratelli d’Italia nelle Marche, ad innescare nuove polemiche è una posizione espressa su Facebook da Susanna Camusso sul tema della 194 con la richiesta di assumere personale non obiettore e altre proposte come il potenziamento dell’educazione sessuale e l’accesso alla contraccezione.
Il post suscita la protesta di Eugenia Roccella, già sottosegretario al Welfare e candidata con FDI alle elezioni politiche in Puglia, che si chiede se l’ex segretaria Cgil, ora candidata per il Senato con il Pd, voglia “contraccettivi gratis a scuola”.


IL POST FACEBOOK DI CAMUSSO

Via social Camusso scrive: “In tutto il mondo è in corso un attacco coordinato alla libertà delle donne, per il controllo dei loro corpi. L’abbiamo visto negli USA, lo vediamo in tanti paesi europei e, non ci sfugge, nelle regioni italiane governate dalla destra, dove si nega l’aborto farmacologico e si finanziano le organizzazioni no-scelta. Bisogna reagire mettendo in sicurezza la legge 194, potenziare i consultori pubblici, che devono essere luogo di salute, senza propaganda e tentativi di interferire nelle scelte delle donne che li frequentano”. Secondo la ex numero uno del sindacato, “d’obbligo sarebbe l’assunzione di personale non obiettore in tutti gli ospedali pubblici per garantire l’attuazione reale della legge. Serve potenziare l’educazione sessuale, l’informazione e l’accesso alla contraccezione, compresa quella di emergenza”.


LA REAZIONE DI ROCCELLA

“Per la ex segretaria generale della CGIL – scrive l’esponente del partito di Giorgia Meloni – l’unica libertà delle donne sembra essere quella di abortire o non concepire”. Credevamo che lo scopo di un sindacato- continua- fosse garantire, piuttosto, la libertà di essere madri senza essere penalizzate sul piano economico e occupazionale. Camusso si preoccupa invece di togliere il diritto all’obiezione per la 194, limitando la libertà di coscienza, e parla di potenziare l’accesso alla contraccezione, compresa quella di emergenza. Evidentemente- conclude Roccella- Camusso non sa che proprio la contraccezione di emergenza è disponibile in farmacia senza ricetta per tutte le donne, anche le minori, senza una soglia di
età per l’accesso. Ci dica come intende potenziarla: distribuzione gratuita nelle scuole?“.


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