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Boccia sul caro bollette: “Un’emergenza sociale, subito una moratoria”

Lo ha dichiarato il capolista al Senato in Puglia da Trani a margine della presentazione dei candidati dem del collegio Foggia - Bat in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre

Pubblicato:01-09-2022 14:15
Ultimo aggiornamento:01-09-2022 14:15
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BARI – “Sul tetto al prezzo del gas, il Pd è stato il primo partito in Europa a porre il tema nell’ottobre scorso e nel Parlamento italiano dicendo con chiarezza che serviva un intervento dell’Europa unita. Ovviamente, si sarebbe arrivati prima se ci fosse stato un governo forte in carica ed è la colpa grave che diamo a Fratelli di Italia, Lega e Forza Italia quando hanno deciso di chiudere una esperienza che era di unità nazionale che aveva chiesto il presidente Mattarella”. Lo ha detto Francesco Boccia, responsabile Regioni ed Enti locali della segreteria nazionale Pd e capolista al Senato in Puglia da Trani a margine della presentazione dei candidati dem del collegio Foggia – Bat in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

Secondo Boccia la caduta dell’esecutivo Draghi evidenzia “che c’era un disegno per riunire la destra tra l’altro fatta di partiti che si detestano tra loro e che non hanno pensato al Paese”, ha proseguito. “Oggi tutti sanno che le energie rinnovabili, che costano molto meno, sono condizionate dal loro prezzo e quindi nella fornitura stessa al prezzo del gas. Chiediamo da tempo di disallineare, staccare i prezzi e forse l’Europa ci sta arrivando”, ha continuato Boccia. “Serve la battaglia in Europa perché senza Europa non si va da nessuna parte”, ha sottolineato.

CARO BOLLETTE, BOCCIA (PD): “EMERGENZA SOCIALE. SUBITO MORATORIA

Per Boccia il caro bollette “è già una emergenza sociale intollerabile” e “noi oggi diciamo moratoria”. “Noi siamo quelli che la moratoria sui mutui e lo stop al pagamento delle bollette lo abbiamo fatto. Non raccontato o promesso ma lo abbiamo fatto durante la pandemia e si può fare durante la crisi energetica – ha aggiunto – e chiediamo che venga fatta ora con urgenza” perché “va garantita a tutte le imprese e le famiglie”. Dopo la moratoria “risolveremo tutto: rateizzeremo le cose che bisogna rateizzare perché ci sono persone in difficoltà. Ma noi siamo quelli che l’hanno già fatto e pretendiamo che ora si faccia e mi auguro che tutti i partiti politici ci seguano”, ha proseguito spiegando che “non si può attendere il nuovo governo: la vicenda delle bollette va risolta ora in questi giorni e il Pd su questo non farà sconti a nessuno”.


BOCCIA (PD): “DESTRA HA POSIZIONI ANTI SUD E ANTI UE

“Siamo molto preoccupati – ha confessato Boccia – per le posizioni che sta prendendo questa destra contro l’Europa ma sono le stesse che prendeva durante la pandemia quando fosse stato per loro, avrebbero vinto i no vax. Invece ha vinto la scienza, ha vinto l’intervento dello Stato”. “Siamo molto preoccupati perché questa destra è anti Sud e contro l’Europa perché voler cambiare il Pnrr significa voler bloccare gli investimenti in corso – ha proseguito – I nostri amministratori e sindaci sono preoccupati perché in caso di vittoria della destra, si bloccherà il Pnrr e si romperà il rapporto con l’Europa”.

Sul rischio astensionismo Boccia ha ricordato che “l’esercizio del voto è il maggiore esercizio di democrazia che ognuno di noi ha il dovere di fare ed esercitare fino in fondo“. “Poi – ha sottolineato – ognuno è giusto che voti il partito politico che ritiene possa rispondere alle esigenze di una idea di società.

Perché poi è per questo che si vota”. “Noi pensiamo serva una società più giusta, più equa che si occupi degli ultimi, che garantisca a tutti le stesse opportunità. Ed è la battaglia che fa il Pd. Chiediamo un voto per il Pd così rafforziamo il ruolo dell’Italia in Europa, così come abbiamo fatto durante la pandemia, e per completare gli investimenti al Sud che aspettavamo da decenni e che – ha concluso – sono programmati e sui tavoli dei sindaci. Dobbiamo solo realizzarli nella scuola e nella sanità”.

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