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A Venezia 76 Meryl Streep e Gary Oldman presentano “The Laundromat”, commedia buia sui Panama Papers

Il fllm di Steven Soderbergh in concorso al Lido

Pubblicato:01-09-2019 17:42
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:39

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VENEZIA – Prendete il piu’ grande scandalo degli ultimi anni legato al mondo della finanza, aggiungete un cast stellare e mescolate con un regista ‘brechtiano’ e imprevedibile. Il risultato sara’ “The Laundromat”, una commedia cupa che racconta la storia dei celebri Panama Papers. A dirigere e’ Steven Soderbergh, che nel suo nuovo film, basato sul romanzo del premio Pulitzer Jake Bernstein (“Secrecy World: Inside the Panama Papers Investigation of Illicit Money Networks and the Global Elite”), puo’ contare su un cast di prim’ordine nel quale spicca la magnifica Meryl Streep. L’attrice premio Oscar interpreta una vedova che indaga su una frode assicurativa, inseguendo a Panama City due soci in affari che strumentalizzano il sistema finanziario mondiale. Nei panni dei due malfattori, che racconteranno agli spettatori come e’ andata la faccenda dal loro punto di vista, ironico e sopra le righe, troviamo Gary Oldman e Antonio Banderas.

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“Volevo lavorare con Soderbergh da anni- ha dichiarato l’attrice premio Oscar oggi al Lido durante la conferenza stampa di presentazione del film, in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia- Avevo la sensazione che questa narrazione sarebbe stata brillante. Solo lui sarebbe stato in grado di intrattenere la gente con qualcosa di molto cupo, lui o Brecth”. A farle eco Gary Oldman, anche lui entusiasta del lavoro realizzato insieme al regista, con il quale non aveva mai collaborato. “Riguardo al mio personaggio- ha proseguito Streep-, e’ il lutto il suo grande motivatore. Chi ha perso una persona cara non si ferma, quando si tratta di un motivo personale non ci si ferma. “The Laundromat” e’ un film divertente ma molto importante. Sono morte delle persone durante queste indagini, come una giornalista che stava investigando ed e’ rimasta vittima di un attentato per questo”.


Il film e’ anche, e soprattutto, una denuncia verso gli Stati Uniti, che Bernstein, anche lui presente a Venezia, ha definito “il paradiso fiscale piu’ grande del mondo, sono il luogo ideale per creare queste societa’ guscio. Bisogna aumentare la consapevolezza e dare la possibilita’ ai governi di agire”. “Per fare questo abbiamo deciso di utilizzare nel film degli sketch perche’ non volevamo che la gente pensasse che volevamo istruirla”, ha dichiarato Soderbergh al Lido.

Il film prodotto da Netflix, verra’ distribuito prima nelle sale e poi, dal 18 ottobre, in streaming. “La piattaforma Netflix e’ molto grande, è positivo utilizzare questi canali perche’ ti permettono di arrivare a un pubblico vasto- ha dichiarato a questo proposito Oldman- A me piace la tv e vedo le migliori produzioni sul piccolo schermo.”

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