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Animali, Brambilla: “Per il ministero della Salute possono entrare al supermercato, stop divieti”

Dal ministero è arrivata una nuova nota esplicativa che chiarisce quella del marzo scorso

Pubblicato:01-09-2017 16:52
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:38

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ROMA – “Lo dice il ministero della Salute: gli animali domestici possono entrare nei supermercati”. Cosi’ una nota diffusa da Michela Vittoria Brambilla che spiega: “Parla chiaro la nuova nota esplicativa, richiesta a nome della Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente dall’onorevole Michela Vittoria Brambilla, firmata dal direttore generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, Giuseppe Ruocco, e inviata nei giorni scorsi agli assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province autonome: il chiarimento toglie ogni pretesto agli operatori che hanno scelto la via del divieto e dà ragione a quelli che hanno adottato, per conciliare l’igiene con le esigenze di una più vasta clientela, accorgimenti diversi: carrelli speciali, borse etc.

I GESTORI DEVONO VERIFICARE I RISCHI DI CONTAMINAZIONE E FARVI FRONTE

In relazione alla necessità, prevista dal regolamento europeo 852/2004, di impedire che ‘l’accesso degli animali domestici nei luoghi dove gli alimenti sono preparati, trattati o conservati’ possa essere ‘fonte di contaminazione'”, la nota spiega che l’operatore del settore alimentare “ha l’obbligo di stabilire, in autocontrollo, quali siano le potenziali condizioni in cui si può verificare contaminazione degli alimenti da parte degli animali presenti nei locali e adottare tutti gli accorgimenti opportuni, formalizzandoli in procedure scritte di autocontrollo”.


Il divieto d’accesso agli animali potrà essere previsto “soltanto qualora non possa gestire in altro modo il rischio di contaminazione”. Brambilla continua: “Aveva originato l’equivoco una nota ministeriale del marzo scorso, che sembrava obbligare tutti gli operatori, per rispettare il regolamento europeo, a prevedere il divieto d’accesso agli animali. Molte imprese, soprattutto nel nordest, si sono rapidamente adeguate. In realtà non c’è alcun obbligo, se non quello di evitare la contaminazione. La nuova nota, firmata dal dottor Ruocco, è stata ‘molto apprezzata’ dagli animalisti”.

La precisazione, osserva l’ex ministro del Turismo, “che per fare chiarezza si era rivolta direttamente ai vertici del dicastero – non dà adito a dubbi, è quantomai opportuna, rassicura gli operatori che con la Federazione hanno firmato un protocollo d’intesa sul libero accesso dei clienti con animali al seguito e toglie ogni alibi a chi se l’è cavata esibendo il solito cartello ‘io non posso entrare’. Con appropriati accorgimenti, le imprese della grande distribuzione possono benissimo accogliere clienti accompagnati da animali domestici. Questo è il senso e il valore della norma”.

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