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Pesca, la denuncia: “Inciucio contro quote per sardine e acciughe, a rimetterci sarà l’Adriatico”

A dare l'allarme è Marco Affronte, eurodeputato indipendente dei Verdi

Pubblicato:01-09-2017 12:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:38

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ROMA – La proposta della Commissione europea di introdurre quote di cattura per acciughe e sardine nel mare Adriatico “si infrangerà contro il patto d’acciaio fra Partito popolare europeo e Socialdemocratici”. Ne è certo Marco Affronte, eurodeputato indipendente dei Verdi, secondo cui “stando agli emendamenti presentati in commissione Ambiente è evidente che centrodestra e centrosinistra si sono, ancora una volta, accordati fuori dalle sedi legittime, e a farne le spese, questa volta, saranno il mare Adriatico e i pescatori”. Infatti, attacca Affronte, gli “emendamenti-fotocopia” presentati da entrambi gli schieramenti “cancellano le quote, introducendo periodi di stop e un numero massimo di giorni di pesca all’anno, prefigurando un piano di gestione blando”, che a parere dell’eurodeputato “non garantirà un recupero delle risorse, favorendo l’accaparramento”.

E INTANTO “MEDITERRANEO E MAR NERO STANNO MALISSIMO”

Proprio in questi giorni, continua Affronte, la Commissione europea “ha presentato i dati degli stock nei mari europei”, da cui emerge che “Mediterraneo e mar Nero stanno malissimo, mentre dove sono state introdotte le quote la biomassa è tornata ad ottimi livelli e il valore del prodotto è aumentato, portando profitti maggiori ai pescatori”. Questo per dire che “l’accordo fra Ppe e Sd ha il fiato corto”, perché “non si può cavare il sangue da una rapa: pesce azzurro ne è rimasto poco, non vorrei che l’Adriatico finisse al collasso come negli anni ’80“.

Ecco perché Affronte si mostra pessimista in vista del voto sugli emendamenti, in programma “giovedì in commissione Ambiente, che emetterà un parere per la commissione Pesca” dove, sostiene l’eurodeputato, “si ripeterà l’idillio destra-sinistra, e il piano di gestione ne risulterà stravolto”. A questo punto, conclude Affronte, l’unica speranza è “riuscire a fare qualche compromesso in fase di negoziazione”.


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