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Rinasce la rocca di Vignola dopo i danni del sisma nel 2012

Sabato 5 settembre, a conclusione di un complesso intervento di consolidamento e restauro, la torre del Pennello, nella rocca di Vignola, riaprirà le porte ai visitatori ritornando agli antichi splendori

Pubblicato:01-09-2015 13:04
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:31

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rocca vignola modena torre pennelloMODENA – Dopo i danni del sisma 2012, rinasce la rocca di Vignola. Sabato 5 settembre, a conclusione di un complesso intervento di consolidamento e restauro, la torre del Pennello riaprirà le porte ai visitatori ritornando agli antichi splendori. Il progetto di restauro strutturale e architettonico, parte del percorso di tutela e valorizzazione voluto dalla Fondazione di Vignola e ribattezzato “Tutti i colori del Pennello”, è stato realizzato seguendo tutte le norme antisismiche e ha comportato il consolidamento statico della torre. L’intervento, in particolare, ha rimesso in luce i raffinati decori quattrocenteschi della fortezza, nonché il consolidamento ed il restauro conservativo dei preziosi frammenti dipinti e degli intonaci dell’epoca, ancora presenti sulle facciate della torre. Che le originarie decorazioni esterne si siano conservate fino ad oggi, seppure in forma di frammenti, secondo gli esperti fa proprio della rocca vignolese un unicum in ambito medievale.

Il progetto alla base del recupero, “Tracce in luce”, ha ottenuto il patrocinio dell’Unesco, nell’ambito dell’anno internazionale della luce, e l’inserimento nel calendario nazionale e internazionale delle iniziative a tema. Una mostra ad hoc (intitolata “Vedere oggi, come nel Quattrocento, i decori esterni della rocca di Vignola”) ripercorrerà le tappe principali del restauro, tra i primi in Italia nel suo genere. Il progetto ha ottenuto il patrocinio del segretariato regionale del ministero dei Beni culturali e paesaggistici per l’Emilia-Romagna: è stato voluto, realizzato e finanziato dalla stessa Fondazione di Vignola che, per statuto, ha la missione di conservare e valorizzare la locale rocca medioevale (hanno dato manforte i contributi di Bper, gruppo Hera, Cms e Toschi).

All’inaugurazione di sabato sono attesi l’archeologo-scrittore Valerio Massimo Manfredi, presidente della Fondazione di Vignola, il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il presidente della Provincia di Modena Gian Carlo Muzzarelli e il sindaco dell’unione Terre di Castelli Mauro Smeraldi. Dopo il saluto delle istituzioni, alle 17.30, inizierà la tavola rotonda “Patrimonio culturale: innovazione nella tradizione”, coordinata dal giornalista del “Sole 24 Ore” Marco Carminati, con la partecipazione del critico Philippe Daverio, del dirigente Mibact Carla Di Francesco, del restauratore conservatore Natalia Gurgone. Domani alle 11 a Bologna, all’hotel I Portici di via Indipendenza, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’inaugurazione.


Dopo il 5 a Vignola sono previste altre manifestazioni di contesto, come “L’amore e il flamenco”, anteprima del Poesia Festival 2015 con Ugo Pagliai & Mediterranea (6 settembre alle 21), e come “L’uso del colore nell’antichità classica” con lo stesso Manfredi (martedì 8 alle 21). In programma (mercoledì 9 dalle 19.30) anche “Rocca on the Rocks” AperiMusica (ore 19,30) e, tra l’altro, venerdì 11 settembre sempre alle 21, “Sul confine della sera” con Francesco Guccini. Il progetto di restauro strutturale e architettonico della torre del Pennello rientra nel piano generale di interventi finanziati da decenni dalla Fondazione di Vignola, proprietaria della rocca e, quindi, responsabile in primis della conservazione del monumento.

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