Bologna, vince e resta il medico che non voleva andare in pensione

fumata bianca per Michele Zoboli, il dottore di San Pietro in Casale e Galliera per cui pazienti e popolazione hanno raccolto 1.000 firme perchè restasse in servizio.

Pubblicato:01-08-2024 21:02
Ultimo aggiornamento:01-08-2024 21:10

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“Tutto è bene ciò che finisce bene”. Come in un bel film a lieto fine è il direttore generale dell’Ausl di Bologna, Paolo Bordon, a certificare la fumata bianca per Michele Zoboli, il dottore di San Pietro in Casale e Galliera per cui pazienti e popolazione hanno raccolto 1.000 firme perchè restasse in servizio. E’ l’esito di un vertice di due ore tenutosi oggi sul caso scatenato dal dottore, trattenuto a furor di popolo dai cittadini, che non vogliono rinunciare alla disponibilità di un uomo che “riceve anche oltre le 10 di sera”, aveva detto Marina Magli, che aveva guidato la raccolta firme. Parole riprese oggi anche dal sindaco di Galliera Stefano Zanni, che aveva firmato la petizione e oggi ha incontrato i vertici Ausl e la stesso Bordon assieme al collega primo cittadino di San Pietro in Casale Alessandro Poluzzi. Per l’azienda Ausl, che in un primo momento aveva risposto picche alla richiesta di Zoboli di restare (“non voglio buttare a mare il lavoro fatto”, si era difeso) c’era il Direttore del Distretto Pianura Est dell’Ausl di Bologna, Giampaolo Marino.

BORDON: USIAMO UNA NORMA CHE UN ANNO FA NON C’ERA

La strada scelta dall’Azienda, “dopo approfondimenti tecnici” da concludere entro la fine di settembre, quando scatterebbe il pensionamento di Zoboli, spiega Bordon, “è quella di interpretare estensivamente” il decreto milleproroghe di dicembre 2023, che consente di differire il pensionamento di due anni fino a tutto il 2026 per i medici, anche “convenzionati”, che ne facessero richiesta. “Fino a un anno fa tutto questo non sarebbe stato possibile”, aggiunge Bordon, che ieri aveva fatto capire che la difficoltà riguarda il fatto che i medici di base non sono dipendenti Ausl. Bordon ha precisato che nel distretto entrerà in servizio comunque anche il vincitore del bando per succedere a Zoboli, un medico proveniente dal pronto soccorso di Bentivoglio, secondo le informazioni diffuse ieri.

IL LEGALE: “UN ALTRO MONDO E’ POSSIBILE”, IL MEDICO: “BENE L’AZIENDA”

Raggiante il legale di Zoboli, Maurizio Ferlini: ““Un altro mondo è possibile: la battaglia per Zoboli ne è la prova”. Dal canto suo Zoboli alla Dire commenta così: “c’è stata una capacità di autocritica dell’azienda molto, molto importante. Torno a riconoscermi in loro. Nella vita sbagliamo tutti, l’importante è capire e ricredersi. Ringrazio il mio legale e anche Marina Magli e tutti i cittadini”. Adesso dovrà ricevere le persone fino a mezzanotte… “Beh, diciamo che continuerò il lavoro come fatto fino ad ora”, risponde Zoboli ridendo.

I SINDACI ZANNI E POLUZZI SODDISFATTI: GRANDE LAVORO SUL TERRITORIO

“Il dottor Zoboli è espressione di dedizione e professionalità oltre ad essere un medico di grande esperienza”, dicono i sindaci Poluzzi e Zanni, “il Centro di Medicina Generale oggi Casa della Salute è infatti il frutto del grande lavoro svolto da lui assieme ad altri medici del territorio”. Zanni e Poluzzi avevano annunciato la fumata bianca dopo due ore di vertice: “L’Azienda ci ha informato che è in corso la formulazione di una proposta volta a trattenere in servizio il medico, dottor Michele Zoboli, ed assegnare alla zona un ulteriore medico di medicina generale”. Un esito che non appariva scontato, ha poi raccontato alla Dire Zanni. “In effetti l’Ausl ci ha dovuto lavorare un po’. Il direttore Bordon si è collegato con noi due volte… Hanno svolto approfondimenti tecnici sulla norma. Ma insomma, ora siamo contenti. Penso di poter dire che il dottor Zoboli è una persona dalla disponibilità infinita. E’ giusto resti ancora come chiedono i cittadini. Siamo contenti per lui, e anche per l’aggiunta del medico che ha vinto il bando”.

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