Getting your Trinity Audio player ready...
|
“Ho la sensazione che siamo arrivati ad un momento cruciale della storia del nostro Servizio sanitario nazionale. Ed è un momento che apre una finestra di opportunità senza precedenti”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo la settimana scorsa all’iniziativa dal titolo ‘Libertà e partecipazione’, che si è svolta a Roma presso l’Auditorium Biagio d’Alba di via Giorgio Ribotta. “Due anni e mezzo di battaglia contro il Covid- ha proseguito Speranza- sono entrati nella vita delle persone e hanno cambiato l’ordine di priorità anche nell’agenda delle istituzioni. La sanità e le politiche sanitarie del nostro Paese hanno assunto una centralità che prima non avevano”.
Calano per la seconda settimana consecutiva i nuovi contagi Covid in Italia. Secondo l’ultimo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nei 7 giorni dal 20 al 26 luglio, rispetto ai 7 giorni precedenti, i nuovi casi di infezione da Sars-CoV-2 scendono del 25%, mentre continuano ad aumentare i nuovi decessi, con un +23,8% e una media di 146 morti al giorno contro i 118 della settimana precedente. Il dato degli attualmente positivi segna un -4%, come pure quello delle persone in isolamento domiciliare. Prosegue, ma frena, la crescita dei ricoverati con sintomi che salgono dell’1,4% e dei pazienti in terapia intensiva che aumentano del 5,1%.
È una bambina romana di 12 anni la prima paziente minorenne, in cura per un sarcoma, sottoposta a prelievo di tessuto ovarico per la crioconservazione presso la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS. L’intervento è stato effettuato dal professor Lorenzo Nanni, direttore della UOSD di Chirurgia Pediatrica della Fondazione, in collaborazione con il dottor Giacomo Corrado, dirigente medico della UOC di Ginecologia Oncologica, sempre della Fondazione. “Vista la necessità di affrontare un trattamento chemioterapico, che può compromettere la fertilità- hanno spiegato dalla struttura- è stata offerta alla bambina e alla sua famiglia la possibilità di accedere al programma di crioconservazione”. Il prelievo è stato effettuato in virtù di un accordo siglato nel gennaio 2022 con la Banca del Tessuto Ovarico e Cellule Germinali della Regione Lazio, situata presso gli Istituti Fisioterapici Ospitalieri di Roma (IFO).
‘Can’t wait’: non possiamo aspettare per avere un mondo libero dall’epatite C. ‘Together we can make it happen’: insieme possiamo farlo accadere. È questo lo slogan scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per la Giornata Mondiale di sensibilizzazione contro le epatiti virali, in particolare l’epatite C, che si è celebrata come ogni anno il 28 luglio. Debellare l’infezione da Hcv è oggi possibile grazie all’utilizzo di farmaci che agiscono direttamente sul virus e ne permettono l’eliminazione in oltre il 95% dei casi. Ma l’Italia è ancora lontana dal raggiungere questo obiettivo, soprattutto a causa di una scarsa conoscenza dell’infezione: secondo un’indagine condotta da Doxa Pharma il 64% degli italiani sa poco o nulla dell’Hcv e il 63% non è in grado di definire quali siano i fattori di rischio.
“Sicuramente si tratta di un livello di tutela importantissimo, non c’è bisogno di un esperto per dire che nel frattempo le condizioni climatiche stanno diventando proibitive per la popolazione in generale, figuriamoci per i lavoratori”. Così il dottor Cristiano Mirisola, consigliere nazionale della Società Italiana di Medicina del Lavoro, interpellato dalla Dire in merito alla notizia secondo cui le imprese potranno chiedere all’Inps il riconoscimento della Cigo quando il termometro supera i 35 gradi centigradi. Ai fini dell’integrazione salariale, però, possono essere considerate idonee anche le temperature ‘percepite’. La decisione congiunta di Inps e Inail è stata presa in particolare per prevenire le patologia da stress termico, tenuto conto che i fenomeni climatici estremi sono in relazione con un aumento del rischio di infortunio sul lavoro.
“Chiediamo uno sforzo straordinario ai cittadini, in particolare ai giovani: prima di partire per le vacanze estive, recatevi nei centri trasfusionali e donate”. È l’appello lanciato da Paolo Monorchio, referente nazionale della Croce Rossa Italiana per la donazione del sangue. “Donare il sangue è un atto di solidarietà- ha proseguito- un gesto semplice con il quale è possibile salvare molte vite”. I dati in possesso della Croce Rossa Italiana, intanto, parlano di un rallentamento delle donazioni. “Lazio, Campania e Sardegna sono in difficoltà soprattutto per quanto concerne la cura dei pazienti talassemici- sottolinea Monorchio- e realtà come Toscana e Lombardia, che prima fornivano sangue per compensare le mancanze di altre regioni, faticano a restare a regime”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it