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BOLOGNA – Hanno letto i nomi dei loro coetanei ammazzati da una bomba 38 anni fa e poi hanno affidato palloncini colorati, col simbolo della farfalla, al cielo di Bologna. Così i bambini di Corticella, riuniti davanti alla lapide del centro sociale Villa Torchi per il ricordo delle sette piccole vittime della strage alla stazione, hanno idealmente dato il via alle commemorazioni del 2 agosto.
Al momento, particolarmente toccante perchè riguarda la vite più giovani tra le 85 spezzate dall’attentato, ha partecipato anche l’arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi. Il suo invito è all’unità della comunità bolognese e non solo: “Vivere insieme un momento come questo ci fa bene- ha detto- questa è la storia della nostra città, di tutta la nostra città- Perchè di fronte al male dobbiamo essere tutti uniti”.
Quei bambini dai tre ai 14 anni uccisi in stazione solo perchè andavano o tornavano da una vacanza “erano figli nostri”, sottolinea ancora Zuppi. “Impariamo a stare sempre dalla parte delle vittime”.
Secondo il capo della Chiesa bolognese “ci sono giornate in cui dobbiamo essere tutti dalla stessa parte. La vera risposta al terrorismo è essere uniti. La bomba del 2 agosto è stato un vero terremoto, non se ne esce da soli”. Alla cerimonia hanno partecipato, oltre al presidente dell’associazione familiari delle vittime Paolo Bolognesi, anche il Comune con l’assessore al Bilancio Davide Conte, il quartiere Navile con il suo presidente Daniele Ara e il consigliere regionale Pd Giuseppe Paruolo in rappresentanza di viale Aldo Moro.
(Videoservizio di Davide Landi)
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