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Giochi Paralimpici, ecco chi sono i dodici dell’atletica italiana che andranno a Rio

Perfetta parita', sei uomini e sei donne, che vanno ad aggiungersi agli altri 82 nomi convocati per i Giochi brasiliani

Pubblicato:01-08-2016 13:27
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 08:57

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martina_caironiROMA – Mentre si scaldano ormai i motori per l’avvio dei Giochi Olimpici, si completa il disegno della spedizione azzurra ai Giochi Paralimpici, che seguiranno di venti giorni la conclusione delle Olimpiadi. A Grosseto, durante il raduno tecnico di preparazione, la Federazione di atletica leggera paralimpica ha sciolto le riserve comunicando i nomi dei 12 atleti che prenderanno il volo per Rio de Janeiro. Perfetta parita’, sei uomini e sei donne, che vanno ad aggiungersi agli altri 82 nomi convocati per i Giochi brasiliani.

LE ‘VETERANE’

Stella di diamante la portabandiera Martina Caironi, campionessa e primatista mondiale sui 100 metri categoria T42, chiamata a portare il tricolore durante la Cerimonia di apertura del prossimo 7 settembre. La portacolori delle Fiamme Gialle dovra’ difendere l’oro conquistato a Londra 2012, ma gareggera’ per fare bene anche nel salto in lungo. Chiamata alla conferma anche Assunta Legnante (Anthropos Civitanova), che tornera’ alle gare dopo l’operazione alla schiena di due mesi fa. Rio 2016 segnera’ il rientro alle gare di Assunta dopo l’operazione riuscita alla schiena di due mesi fa. La lanciatrice napoletana, oro a Londra e numero 1 al mondo nel getto del peso F11 con il primato di 17,32, ha gia’ fatto storia essendo l’unica atleta paralimpica ad aver vinto in carriera anche da normodotata: gareggera’ anche nel disco, competizione che l’ha gia’ portata in cima al podio agli Europei di Swansea nel 2014. Con loro due, confermata anche la 21enne Oxana Corso (Fiamme Gialle), reduce dai due argenti continentali di Grosseto nei 100 e 200 T35, che ritornera’ a gareggiare in una Paralimpiade dopo i due argenti di Londra 2012.

LE DEBUTTANTI

Ed eccoci alle debuttanti: vanno a Rio anche Giusy Versace, Federica Maspero e Monica Contrafatto. La velocista biamputata Giusy Versace (Fiamme Azzurre), recordwoman tricolore T43 e protagonista agli Europei di casa con due bronzi nei 200 e 400, ottiene la sua prima convocazione paralimpica dopo la delusione della mancata partenza per Londra 2012: “Ora e’ ufficiale, si va a Rio ed e’ un sogno che si avvera – ammette – ho lavorato duramente 6 anni per realizzare questo obiettivo e lavorero’ ancora piu’ duro con il mio allenatore Andrea Giannini per farmi trovare pronta a questo appuntamento. Per me – dice l’azzurra – e’ anche un bel riscatto dopo la delusione della mancata convocazione ai Giochi di Londra del 2012”. A Versace, personaggio assai noto al grande pubblico, arrivano le congratulazione anche dell’Unitalsi, con cui l’atleta (che da anni fa parte come volontaria della sezione calabrese e da tempo promuove le iniziative nazionali dell’associazione) partecipera’ al tradizionale pellegrinaggio nazionale per Lourdes una volta rientrata dai Giochi brasiliani. “Sono orgogliosa, fiera ed emozionata per Giusy- ha detto la vice Presidente Amelia Mazzitelli -. Se lo merita per l’impegno, la tenacia e la forza di volonta’ che ha dimostrato e continua a dimostrare. Tutta l’Unitalsi fara’ il tifo per lei speriamo di festeggiare tutti insieme a Lourdes una sua vittoria a Rio. Sarebbe bellissimo condividere la gioia di un traguardo cosi’ prestigioso con i suoi amici in difficolta’ durante il pellegrinaggio Nazionale”.


Nelle stesse specialita’, prima partecipazione ai Giochi Paralimpici anche per Federica Maspero (Omero Runners Bergamo), autrice di un ottimo quarto posto nel giro di pista ai Mondiali di Doha del 2015. “Ce l’ho messa tutta ed e’ andata bene: e’ tutto vero, vado a Rio – dice – ero consapevole di aver dato tutta me stessa per raggiungere questo traguardo ma avere la certezza di esserci e’ veramente un’emozione incredibile”. “Da qui ai Giochi continuero’ ad allenarmi duramente e poi cerchero’ di affrontare le gare senza l’ansia di dimostrare qualcosa a qualcuno”. Vola a Rio anche Monica Contrafatto (Paralimpico Difesa), che quattro anni fa vedeva la vittoria di Martina Caironi a Londra da un letto di ospedale dopo l’attentato in Afghanistan che le e’ costato la gamba e che ora gareggera’ nella sua stessa specialita’, i 100 T42, nei quali si e’ aggiudicata un bronzo europeo poche settimane fa.

GLI UOMINI

Tra gli uomini ancora una volta confermatissimo e’ l’inossidabile Alvise De Vidi (Fiamme Azzurre) che a 50 anni da’ ancora filo da torcere a tutti. Argento nei 100 metri T51 a Londra, l’ultimo suo exploit risale a giugno, agli europei di Grosseto, dove si e’ piazzato secondo nei 400 metri, raggiungendo quota 35 allori tra Paralimpiadi (14), Mondiali (12) e Europei (9). L´altro veterano del team sara’ Roberto La Barbera (Pegaso), specialista del salto in lungo T44 con alle spalle una carriera ultra decennale culminata con l´argento alle Paralimpiadi di Atene nel 2004. Nella rosa azzurra ci sara’ spazio per Alessandro Di Lello (Fiamme Azzurre), oro e bronzo nella maratona T46 nelle due recenti edizioni dei Campionati del Mondo di Lione 2013 e Doha 2015.

Esordio ai Giochi per Oney Tapia (Omero Runners Bergamo), il lanciatore non vedente che nell’ultima stagione si e’ messo prepotentemente in evidenza con il titolo continentale guadagnato a Grosseto nel disco F11 ed il record italiano di 42,56. Il discobolo italo-cubano, iscritto anche nel peso, e’ ora in seconda posizione nelle classifiche mondiali di specialita’ del 2016. Parte per Rio anche Emanuele Di Marino (H2 Dynamic Handysports Lombardia), doppio bronzo conquistato agli ultimi Europei nei 400 T43/44 e come staffettista della 4×100 T42/47 e Ruud Koutiki (Anthropos Civitanova), campione d’Europa dei 400 T20 nel 2014 e unico atleta della compagine azzurra con disabilita’ intellettivo-relazionale.

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Fonte: Redattore Sociale

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