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Terrorismo, Tissone: “Importanti le segnalazioni dei cittadini”

Il segretario del Silp Cgil commenta così l'arresto di un uomo di nazionalità turca in stazione a Venezia e armato di macete

Pubblicato:01-08-2016 13:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 08:57

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treniROMA – Il segretario del Silp Cgil Daniele Tissone, commenta così l’arresto di un uomo di nazionalità turca da parte della Polizia di Stato in stazione a Venezia e armato di macete: “Senza entrare nel merito degli esiti investigativi tuttora in corso riguardanti l’arresto e l’identificazione di più persone che si trovavano all’interno della stazione ferroviaria del capoluogo veneto, ritengo necessario sottolineare l’importanza che possono avere le segnalazioni alle forze dell’ordine come nel caso della guardia giurata che oggi, indipendentemente dagli sviluppi che potrà avere la vicenda in atto, ha prontamente allertato la Polfer di Venezia. Secondo Tissone “l’attuale difficile compito svolto oggi dalle forze di Polizia teso a prevenire possibili attentati non può, a causa della trans nazionalità del fenomeno nonché dalle tante sfaccettature che lo stesso può assumere, reggersi unicamente sule sole spalle delle forze dell’ordine e, per tale motivo, necessita di essere integrato, per l’appunto, anche dalle segnalazioni dei cittadini rispetto a comportamenti anomali come ad oggetti abbandonati in luogo pubblico.”

Senza fare allarmismo, conclude Tissone, coadiuvare l’attività di prevenzione per mezzo di segnalazioni è, allo stato attuale, un dovere oltre che una necessità finalizzata ad elevare gli attuali standard di sicurezza penalizzati negli anni dai tanti troppi tagli alle risorse che hanno ridotto drasticamente la presenza degli operatori delle forze dell’ordine che, con mezzi ancora non del tutto adeguati ai nuovi bisogni, affrontano, loro malgrado, questa nuova ed ulteriore emergenza con lo spirito di chi sa di fornire aiuto alle persone.

“Invitiamo pertanto ancora una volta il governo ad investire su tale strategico e delicato versante con personale anagraficamente più giovane (da oltre 15 anni non assumendo più dalla vita civile l’età media di ingresso nelle forze di Polizia è di oltre 26 anni anagrafici contro la media di un tempo che era di 22 anni e con un età media di servizio che ha da tempo superato i 46 anni) nonché attraverso reali quanti nuovi strumenti tra cui mezzi e tecnologie perché il terrorismo, caro Premier, non lo si sconfigge a colpi di slogan.”


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