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Roma, nella notte l’assemblea capitolina approva l’assestamento di bilancio

L'ok alla manovra arriva con 'trasfusione' ad Atac e fondi per il welfare: decisivi i voti di Sel

Pubblicato:01-08-2015 09:06
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:28

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ROMA – Poco dopo l’una e mezza di stanotte, dopo cinque sedute e il superamento di un muro di quasi 17mila tra emendamenti e ordini del giorno, l’Assemblea capitolina ha approvato l’assestamento di bilancio 2015 del Campidoglio, l’ultimo atto firmato dalla lady dei conti Silvia Scozzese e il primo del nuovo vicesindaco e assessore al Bilancio, Marco Causi, autore del maxi-emendamento di Giunta che ha inserito nella manovra la ricapitalizzazione salva-Atac. Uno dei punti principali della ‘fase due’ dell’amministrazione guidata dal sindaco Ignazio Marino, presente al traguardo finale della maratona d’Aula e che ha salutato il voto con una stretta di mano prima a Causi e poi ai consiglieri della sua maggioranza.

AL RUSH FINALE DECISIVI I VOTI DI SEL – Decisivi per l’approvazione della manovra sono stati i consiglieri di Sel, presenti in tre su quattro, che si sono astenuti sul provvedimento ma, nonostante la linea di appoggio esterno adottata nelle scorse settimane dopo la crisi con il Pd, hanno garantito l’appoggio e i voti necessari a dare il via libera all’immediata eseguibilità, per la quale è richiesto il numero legale di prima convocazione nonostante l’Aula fosse comunque riunita in seconda per permettere al resto della maggioranza di tenere botta. Un segnale politico, quello di Sel, spiegato dal capogruppo capitolino dei vendoliani, Gianluca Peciola: “È un segnale che ancora c’è possibilità di recuperare, almeno sui temi sociali. La maggioranza senza Sel non c’è, perché un bilancio votato in seconda convocazione è la dimostrazione che questa maggioranza non regge”. L’ala sinistra della coalizione è critica sulla manovra: “Quanto sta avvenendo è la dimostrazione che non c’è la capacità di proteggere questa città dalla crisi”, ha commentato Peciola, sottolineando però, in merito all’immediata eseguibilità, che “questo voto era comunque importante perché al bilancio sono legate diverse fragilità, servizi sociali e sostegno alle persone più deboli”.


IN MAXI-EMENDAMENTO RICAPITALIZZAZIONE ATAC E PIÙ SOLDI A WELFARE – Nel maxi-emendamento di Giunta approvato dall’Aula insieme al bilancio sono contenuti i circa 180 milioni di euro (40 milioni cash più 140 dal conferimento di 18 treni Caf per la metropolitana) per la ricapitalizzazione, o per dirla alla Ignazio Marino, la ‘trasfusione’ per il paziente Atac. Con il provvedimento, per la parte corrente la manovra si arricchisce di oltre 5 milioni di euro derivanti da maggiori entrate tributarie, relative ad Imu e Tasi. Quasi 3 milioni di euro in più arrivano invece dai maggiori dividenti di Acea. Una parte di queste risorse verrà destinata ad ampliare il budget di spesa a disposizione dei Municipi per i servizi sociali, per un totale di circa 3,5 milioni di euro, a cui si aggiungerà un altro milione da distribuire in base a una successiva valutazione degli enti di prossimità. Quanto alla spesa corrente, diminuiscono di 800 mila euro gli stanziamenti per l’Assemblea Capitolina (fondi che verranno dirottati per l’acquisto di arredi e giochi per le aree ludiche e ricreative dei parchi). Un’altra posta delle risorse correnti, pari a 4 milioni di euro, verrà utilizzata per riqualificare le aree attorno alla stazione Termini, intervento che potrà essere messo in cantiere in tempi utili per l’avvio del Giubileo.

DA COMMISSIONE RISORSE PER SCUOLE, BIBLIOTECHE E PARCHI – Con un emendamento presentato dalla commissione Bilancio e assorbito dal maxi-emendamento, poi, il Campidoglio stanzia 2 milioni di euro per la manutenzione straordinaria delle scuole della Capitale, 1 milione di euro per Biblioteche di Roma e 800mila euro per la realizzazione di giochi per bimbi e arredi nei parchi pubblici, con questi ultimi che verranno reperiti tramite risparmi sul funzionamento dell’Assemblea capitolina.

RIMANE LA LISTA DEI 2MILA IMMOBILI IN CONCESSIONE – L’allegato C dell’assestamento di bilancio del Campidoglio, contenente una lista di oltre 2mila immobili comunali in concessione, non è stato invece stralciato dal provvedimento. A stabilirlo, dopo le verifiche degli uffici su mandato del vicesindaco e assessore al Bilancio, Marco Causi, è stato un emendamento di commissione che rimarca il valore “meramente ricognitivo” dell’elenco, rimandando ogni decisione amministrativa a successivi passaggi in Assemblea capitolina. L’emendamento “mette comunque in trasparenza l’elenco, perché per come era stato messo dalla Giunta non eravamo nelle condizioni di votarlo e avremmo chiesto lo stralcio”, ha spiegato il capogruppo del Pd e coordinatore della maggioranza, Fabrizio Panecaldo. In coppia con l’emendamento la maggioranza ha presentato anche un odg “a cui daremo un’importanza politica assoluta e con cui impegniamo la Giunta a scrivere il nuovo regolamento nel tempo più breve possibile”.

I NUMERI DELL’ASSESTAMENTO – Complessivamente, la combinazione delle maggiori e minori entrate e spese inserite nella delibera di assestamento di bilancio (così come uscita dalla Giunta) ha consentito di finanziare i seguenti interventi: maggiori spese per 23,2 milioni di euro, che scaturiscono da esigenze manifestate dai dipartimenti capitolini, riguardano in particolare le politiche abitative per 6,8 milioni di euro, il tecnologico per 6 milioni di euro, il sociale per 2,3 milioni di euro, la mobilità per 2,2 milioni di euro, l’ambiente per oltre 1 milione di euro e la cultura per 1 milione di euro. Si sono poi registrate maggiori entrate con vincolo di destinazione alla spesa, che risulta quindi conseguentemente finanziata, per 27 milioni di euro di cui 12,5 milioni al sociale (trasferimenti statali e regionali), circa 12 milioni all’ambiente (contributi del ministero dell’Ambiente per la raccolta differenziata), 1,8 milioni al dipartimento Promozione, Sviluppo e Riqualificazione delle periferie e per la restante parte ad altri interventi minori. Ulteriori interventi relativi all’ambiente (3,9 milioni di euro) al sociale (3 milioni) e ai servizi educativi e scolastici (1,6 milioni di euro), per complessivi 8,9 milioni di euro, sono stati finanziati con entrate derivanti da avanzo vincolato maturato nelle annualità precedenti.

RISORSE PER ‘RESTYLING’ BUS E METRO – Per quanto riguarda gli investimenti, nel triennio 2015-2017 sono previsti nuovi interventi sulla mobilità per complessivi 58,3 milioni di euro relativi a manutenzione straordinaria del materiale rotabile e degli impianti e infrastrutture delle linee A e B della metropolitana, nonché manutenzione straordinaria di banchine della rete tranviaria. È prevista inoltre un’operazione di alienazione di patrimonio Erp per 10,7 milioni di euro i cui proventi sono destinati ad acquisto di nuovo patrimonio Erp per un valore equivalente. Sono stati poi stanziati 5 milioni di euro per interventi di manutenzione e costruzione dei cimiteri, finanziati con proventi cimiteriali, mentre è stato assegnato 1 milioni di euro per l’acquisto di arredi scolastici.

di Mirko Gabriele Narducci

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