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Il principe Alberto di Monaco aprirà il ‘Gran Paradiso Film Festival’

Lunedì 11 luglio al castello di Aymavilles l'inaugurazione della 25esima edizione del concorso di cinema naturalistico, poi 21 giornate di eventi

Pubblicato:01-07-2022 16:36
Ultimo aggiornamento:01-07-2022 16:36
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AOSTA – Sarà il principe Alberto II di Monaco ad inaugurare – lunedì 11 luglio al castello di Aymavilles – la 25esima edizione del Gran Paradiso Film Festival, il concorso di cinema naturalistico organizzato dalla Fondation Grand Paradis che si intreccia, quest’anno, con i festeggiamenti dei 100 anni del Parco nazionale del Gran Paradiso.

“Il principe ci porterà un film che lo vede protagonista sulla conservazione degli oceani – spiega la direttrice di Fondation Grand Paradis Luisa Vuillermoz, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, questa mattina, a Palazzo regionale ad Aosta – e insieme al presidente della Regione Erik Lavevaz firmerà la Carta del Gran Paradiso, novità di questa edizione”. Il documento, che afferma i principi di sviluppo sostenibile e conservazione della natura alla base dei rapporti istituzionali e di amicizia fra la Valle d’Aosta e il Principato di Monaco, “sarà poi portato sulla vetta del Gran Paradiso – prosegue Vuillermoz -, ma potrà essere firmata online da tutti coloro che vorranno condividere l’impegno per un mondo più sostenibile”.

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Il festival proseguirà con le proiezioni dei film in concorso, il 13 luglio a Villenueve, al cospetto della rocca di Châtel-Argent, il 15 luglio nel castello di Introd, dal 25 al 29 luglio a Cogne e dal 27 luglio al 5 agosto a Rhêmes-Notre-Dame, mentre il 27 luglio debutterà anche la versione online del Gran Paradiso Film Festival, le cui proiezioni potranno essere seguite sul sito www.gpff.it. Quest’anno sono 10 i film “animalier”, provenienti da tutto il mondo, in gara per il concorso internazionale e cinque le pellicole selezionate per la sezione “Cortonatura”, dedicata ai cortometraggi, tra cui il corto “Lo Combat” del giovane regista valdostano Gaël Truc. La cerimonia di assegnazione dello Stambecco d’oro al miglior film in gara è prevista per sabato 30 luglio a Cogne, mentre la premiazione del concorso online si terrà sabato 6 agosto a Rhêmes-Notre-Dame.


Tanti anche gli appuntamenti collaterali, che si spingeranno fino al Forte di Bard, dove, sabato 16 luglio, sarà inaugurata la mostra ‘Il Gran Paradiso e il suo re’: un doppio viaggio nei segreti dell’animale simbolo del Parco, lo stambecco, attraverso gli scatti di Giorgio Marcoaldi e le immagini cinematografiche di Anne ed Erik Lapied. “L’ottimismo della ragione” è invece il fil rouge che guiderà gli incontri del “De Rerum Natura”.

IL PROGRAMMA E GLI OSPITI DEL GRAN PARADISO FILM FESTIVAL

Oltre al principe Alberto di Monaco, non mancheranno Lorenzo Cremonesi con il suo ultimo libro “Guerra infinita. Quarant’anni di conflitti rimossi dal Medio Oriente all’Ucraina”, domenica 17 luglio a Valsavarenche, e Giorgio Marcoaldi che presenterà “Il Re – Lo stambecco del Parco Nazionale del Gran Paradiso”, mercoledì 10 luglio a Valsavarenche e sabato 6 agosto a Rhêmes-Notre-Dame. A Cogne, mercoledì 27 luglio, Luciano Violante parlerà de “I futuri probabili”, seguito da Ersilia Vaudo Scarpetta con “Lo spazio come opportunità di andare oltre”, giovedì 18 luglio, Giuliano Amato e la “Tutela dell’ambiente. Lo abbiamo scritto in costituzione. Ci riusciremo?”, il 29 luglio, ed infine Marcella Mallen, presidente dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis), con “2030-Un futuro prossimo”, sabato 30 luglio. Il volto di questa edizione del Gran Paradiso Film Festival sarà invece il ministro alla Transizione Ecologica Roberto Cingolani: suo il messaggio che sarà inciso sullo stambecco all’ingresso della sede della Fondation Gran Paradis.

“Un’edizione speciale per festeggiare i 25 anni di Festival ma anche i 100 anni del Parco nazionale del Gran Paradiso”, dice il presidente di Fondation Gran Paradis Corrado Jordan. “Attraverso le pellicole in proiezione – aggiunge – vogliamo dare il nostro contributo per favorire la sensibilizzazione, per aiutare ad interrogarsi sulle prospettive future di una inestimabile riserva di biodiversità, soprattutto alla luce delle sfide epocali della transizione ecologica e della lotta alla crisi climatica”.

Per il presidente della Regione Erik Lavevaz, “la sottoscrizione della carta del Gran Paradiso insieme al principe di Monaco sarà un gesto simbolico rispetto ai temi della sostenibilità ambientale che nella nostra realtà possono essere d’esempio e una fucina di idee“. “Il mondo della cinematografia, dei film e dei festival è un atout importantissimo per la nostra Regione – gli fa eco l’assessore regionale ai Beni culturali Jean-Pierre Guichardaz – vocata all’accoglienza di queste iniziative e sempre più ricercata quale location dalle produzioni”. E conclude: “Coinvolgendo diversi attori, riuscite a ripetere questa formula da 25 anni innovandola, a testimonianza che la Valle d’Aosta, pur essendo minuta, riesce ad attirare personalità importanti a livello nazionale e internazionale”.

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