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Migranti, Costa: “L’Africa diventa deserto, da qui al 2025 ne arriveranno 135 milioni”

È necessario trovare il modo di aiutare i paesi maggiormente colpiti dalla desertificazione: oggi il ministro Costa a confronto con il segretario esecutivo della Convenzione contro la desertificazione nel mondo

Pubblicato:01-07-2019 14:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:28

sahel
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ROMA – “Sono 135 milioni le persone che da qui al 2025 migreranno dai paesi colpiti dalla desertificazione, ingrossando i fenomeni migratori di cui si parla ormai tutti i giorni”. Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, lo scrive su Facebook al secondo giorno di lavori all’incontro sul Clima di Abu Dhabi.

“Con Ibrahim Thiaw, segretario esecutivo della Convenzione contro la desertificazione nel mondo, abbiamo discusso e ci siamo confrontati sulla comune priorità di aiutare i paesi maggiormente colpiti dalla desertificazione- spiega Costa- E di farlo coniugando anche la preservazione della loro biodiversità: dobbiamo agire affinché zone come il Sahel (la zona dell’Africa più colpita al mondo dalla desertificazione) tornino ad essere vivibili e sostenibili. Con il nostro aiuto saranno ripristinati 20.000 ettari di terre, e 300.000 persone potranno finalmente accedere a servizi idrici, riducendo così la propensione ad emigrare”. Questo, sostiene il ministro dell’Ambiente, “è il modo migliore per affrontare le tre grandi tematiche di questo secolo: la migrazione delle persone, la desertificazione e i cambiamenti climatici. Ogni Paese deve essere operativo su questo fronte per un mondo migliore”.

Oggi oltre all’incontro con il segretario esecutivo della Convenzione contro la desertificazione nel mondo, Costa, parteciperà all’incontro congiunto dei ministri dell’Ambiente e della Salute e a seguire alla consultazione dei giovani, il dialogo tra i giovani delegati e i coordinatori delle tavole rotonde. A seguire andrà in visita presso la sede dell’Agenzia internazionale energie rinnovabili (Irena).


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