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La Capitana della Sea Watch verso Agrigento: interrogatorio in Tribunale

"Carola si è sacrificata per portare a terra i migranti e non si è pentita di quanto ha fatto", ha detto Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch Italia

Pubblicato:01-07-2019 07:37
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:28
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ROMA – “Dalla stessa banchina dove due notti fa è arrivata con la Sea Watch 3, Carola sta ora per partire diretta ad Agrigento, accompagnata da una motovedetta della Gdf. Alle 15.30 interrogatorio in Tribunale. Siamo con lei”. Così sull’account twitter della ong Sea Watch.

“Carola si è sacrificata per portare a terra i migranti e non si è pentita di quanto ha fatto, perché ha agito in stato di necessità. Noi crediamo che sia irresponsabile che anche nel momento in cui è stato violato un alt si faccia questo tipo di manovra ostruttiva nei confronti di una nave che non voleva certamente minacciare o bombardare”- dice Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch Italia, durante una conferenza stampa a Lampedusa- Carola si è effettivamente scusata con la Guardia di finanza ma non per essere entrata in porto. Mi ha detto che non aveva scelta perché non poteva fare un’altra notte in mare. Dalle forze dell’ordine non c’è stata la stessa attenzione che hanno avuto per la nave per tutte quelle persone che hanno pesantemente insultato la comandante. Si è lasciato per parecchio tempo che persone insultassero la comandante e l’equipaggio, Ho anche chiesto a un ufficiale di farci spostare ma sono stata ignorata. Daremo la massima collaborazione alle indagini”.


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