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Bologna: ecco la ciclabile di 10 km tra Casalecchio di Reno e Castel Maggiore

Frutto di "una storia partita sei o sette anni fa", come ricorda il presidente della Fondazione del Monte,

Pubblicato:01-07-2015 16:06
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:25

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Frutto di “una storia partita sei o sette anni fa”, come ricorda il presidente della Fondazione del Monte, Marco Cammelli, è arrivato il momento del taglio del nastro per i primi dieci dei 15 chilometri del percorso pedonale che, snodandosi lungo il Reno e il Navile, consentirà di andare a piedi o in bici da Casalecchio di Reno a Castel Maggiore, passando per porta Lame e dunque sfiorando il centro di Bologna. Il tratto già pronto è quello tra Casalecchio e il Ponte della bionda, mentre per arrivare a Castel Maggiore bisognerà attendere la conclusione dei lavori che è prevista per la primavera del 2016.

All’inaugurazione, con tanto di gite in biciclette Cammelli (su un milione di euro investiti la Fondazione ha erogato 600.000 euro) e il sindaco Virginio Merola. Si tratta di un evento “importante per l’idea di città che ci sta a cuore”, sottolinea il primo cittadino, oggi in conferenza stampa. Grazie al percorso ciclopedonale, bolognesi e turisti avranno a disposizione un “modo modernissimo” per muoversi sul territorio “con lentezza”, in modo da scoprire “un paesaggio urbano- sottolinea il sindaco- che merita di essere conosciuto”. C’è voluta parecchia “ostinazione”, aggiunge Cammelli, anche se la Fondazione non è stata mai sola nel portare aventi il progetto: il presidente, infatti, ringrazia per la “cooperazione” che si è registrata con i Comuni coinvolti e le associazioni di volontariato, senza le quali un’iniziativa del genere “non vivrebbe neanche un giorno”. Quello tracciato è “un percorso che si connette ad un sistema verde molto complesso e molto ricco”, aggiunge Roberto Diolaiti, direttore del settore Ambiente di Palazzo D’Accursio.

Ma, al di là delle escursioni che si potranno fare per sport e divertimento, il percorso semplificherà anche la vita di chi va a piedi o usa la bici per gli spostamenti quotidiani: basti pensare che la riapertura del sottopasso ferroviario al Sostegno della Bova, in via Bovi Campeggi, consentirà di “evitare la trappola del sottopasso di via Zanardi”, sottolinea Diolaiti, poco sicuro per pedoni e ciclisti. Per l’inaugurazione di oggi e poi per il primo periodo di esercizio, però, il percorso dovrà fare i conti con una deviazione all’altezza di via Beverara, dove si trova la ciminiera che da fine maggio risulta essere a rischio crollo: l’area circostante è ancora transennata perchè, prima di poter intervenire con l’annunciata demolizione parziale, si attende il via libera della Soprintendenza.


La rete ciclabile di Bologna, intanto, si arricchisce di un tassello in più. Prossima tappa di rilievo? Il completamento della cosiddetta tangeziale delle bici: il Comune conta di completare i lavori dell’intero anello da otto chilometri “entro agosto- conferma l’assessore alla Mobilità, Andrea Colombo- in modo da procedere con l’inaugurazione a settembre”. Il progetto della tangenziale ricalca tutto il percorso dei viali di circonvallazione e, all’altezza della stazione ferroviaria, devia lungo via Boldrini.

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