VIDEO | Ha confessato l’omicidio del benzinaio Nahid Miah: arrestato un 18 enne di Ardea

Il giovane, con già dei precedenti, ha ammesso le sue responsabilità nell'interrogatorio dopo l'arresto. A incastrarlo le telecamere di sorveglianza e il confronto dei dati dello smartphone

Pubblicato:01-06-2025 12:26
Ultimo aggiornamento:01-06-2025 12:55
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ROMA – Ha confessato e ha appena 18 anni l’omicida di Nahid Miah, il benzinaio 36 enne originario del Bangladesh, ucciso con un coltellata al cuore durante una rapina in una giornata di lavoro come tante nel distributore di benzina di Ardea.

Dopo una settimana di scrupolose indagini, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Frascati e della Compagnia di Anzio, hanno fermato infatti quello che, prima della confessione, era un sospettato del delitto, con provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Velletri. Si tratta di un 18enne della zona, con precedenti, “gravemente indiziato” appunto di essere l’autore dell’omicidio del 36enne bangladese, gestore e benzinaio presso un distributore di carburanti di Ardea, località Tor San Lorenzo.

L’OMICIDIO: IL BENZINAIO ACCOLTELLATO AL CUORE PER 500 EURO

Poco prima di mezzogiorno del 27 maggio scorso, al distributore “Toil” di Tor San Lorenzo si è presentato un uomo a bordo di una moto, non identificabile: indossava infatti un casco integrale, era vestito completamente di nero ed era armato di un grosso coltello. Con l’arma ha poi inferto una coltellata mortale al cuore del benzinaio, prima di asportargli 570 euro in contanti. A nulla sono serviti i tentativi dei sanitari del 118 di rianimare l’uomo, che è deceduto prima del trasporto in ospedale (sul posto era arrivato anche l’elisoccorso).

LE INDAGINI PER RISALIRE A UNA MOTO RUBATA E POI CARBONIZZATA

I Carabinieri, sotto la Direzione della Procura della Repubblica di Velletri, hanno immediatamente avviato le indagini partendo dall’ascolto dei testimoni e poi visionando i vicini impianti di video-sorveglianza. L’acquisizione delle registrazioni delle telecamere si è poi allargata a numerosissimi impianti, fino ad arrivare a ricostruire l’intero percorso effettuato dall’assassino, prima e dopo il delitto, a bordo di una moto Bmw GS 650 bianca, rubata due giorni prima a Roma, rinvenuta poi il 28 maggio, in bosco del comune di Ardea, quasi completamente carbonizzata.
Gli inquirenti si sono quindi concentrati sul furto del mezzo, individuandone in poche ore gli autori in tre giovani originari del litorale sud romano che però sono risultati da subito estranei all’omicidio commesso con la moto. Ma grazie alla ricostruzione della loro rete di relazioni, in particolare nel comune di Ardea, è stato possibile identificare il 18enne presunto autore dell’omicidio che, la sera prima dello stesso, aveva a sua volta rubato la moto a uno dei tre, che l’aveva parcheggiata in strada.
Le indagini si sono concentrate quindi sul principale sospettato, con il sequestro di indumenti e cellulari in uso allo stesso e a persone a lui vicine.
L’imponente mole di registrazioni acquisite dalle telecamere di video-sorveglianza e dai lettori targhe della zona è stata quindi messa a sistema con i dati contenuti nello smartphone – analizzati in tempi rapidissimi dai Carabinieri e dal consulente tecnico nominato dalla Procura.

L’ARRESTO E LA CONFESSIONE

I percorsi ricostruiti attraverso le immagini delle telecamere sono risultati coincidenti a quelli dei dati emersi dal telefono: da qui si è palesato “il grave quadro indiziario” nei confronti del 18enne e, quindi, la decisione di procedere alla suo ricerca. Il 18 enne è stato così ritracciato ieri pomeriggio, in un’abitazione di Cisterna di Latina, dove si stava nascondendo.
Interrogato dai Carabinieri di Anzio, in presenza del Pubblico Ministero, il giovane ha alla fine confessato il delitto, conducendo gli inquirenti in una zona boschiva di Ardea, dove aveva occultato l’arma del delitto- un coltello a serramanico con lama della lunghezza di 16 cm, con tracce di sangue- il casco ed alcuni indumenti indossati al momento dell’omicidio.
Infine il ragazzo di Anzio è stato trasfetito alla Casa Circondariale di Velletri.

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