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Delitto di Senago, a Milano l’Armani Bamboo bar chiuso “per un evento privato”

Risulta chiuso per un evento privato il bar di lusso di Milano dove lavora Alessandro Impagnatiello che ha assassinato Giulia Tramontano

Pubblicato:01-06-2023 16:55
Ultimo aggiornamento:01-06-2023 18:54

impagnatiello chiara tramontano
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MILANO – Le porte dell’Armani Bamboo Bar dell’Armani hotel di Milano sono chiuse. Serrate. E fuori c’è la security. Al Bamboo lavorava, come barman, Alessandro Impagnatiello, il 30enne che sabato 27 maggio ha ucciso la sua fidanzata Giulia Tramontano, incinta al settimo mese di gravidanza. Lei aveva scoperto che l’uomo aveva un’altra relazione, o meglio una vera vita parallela. Lui l’ha uccisa e poi ha finto che se ne fosse andata lei spontaneamente.

Il corpo di Giulia è stato ritrovato nella notte tra mercoledì 31 maggio e giovedì 1 giugno, dopo che Alessandro, ormai schiacciato dalle prove, ha ammesso di averla uccisa. E oggi, giovedì, il bar di Milano risulta chiuso. L’Armani Bamboo Bar oggi resterà chiuso per un evento privato”, dicono gli uomini della sicurezza che sbarrano l’accesso al locale.

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“IMPAGNATIELLO ERA STATO SUBITO SOSPESO”

Intanto, il Gruppo Armani ha emesso una nota sulla vicenda che occupa tutte le prime pagine dei giornali. “Già durante i giorni delle indagini, Alessandro Impagnatiello era stato sospeso dalle sue mansioni di barman presso Armani Hotel”. La nota arriva dal Gruppo Armani ed Emaar Properties PJSC, azienda proprietaria di Armani Hotel, il luogo dove lavorava Alessandro Impagniatiello, l’uomo che sabato sera a Senago ha ucciso la fidanzata al settimo mese di gravidanza, Giulia Tramontano.
Nella nota, il Gruppo Armani ed Emaar Properties PJSC, “esprimono il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia di Giulia Tramontano. Fatti del genere non sono tollerabili in una società civile. Episodi come questo non possono e non devono verificarsi, mai”.

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