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Tg Mondo Hi-Tech, edizione dell’1 giugno 2022

Si parla di rete unica, internet veloce e biorobotica

Pubblicato:01-06-2022 15:06
Ultimo aggiornamento:03-06-2022 13:47

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RETE UNICA, LETTERA INTENTI CDP-TIM-OPEN FIBER

Avanti verso la rete unica: i consigli di amministrazione di Cassa depositi e prestiti, TIM e Open Fiber hanno dato luce verde alla sottoscrizione di una lettera di intenti per integrare le reti di TIM e Open Fiber, firmato anche dai fondi Macquarie e KKR. L’obiettivo è avviare un processo volto alla creazione di un solo operatore delle reti di telecomunicazioni, non verticalmente integrato, controllato da CDP Equity e partecipato da Macquarie e KKR, che consenta di accelerare la diffusione della fibra ottica e delle infrastrutture VHCN – Very High Capacity Network – sull’intero territorio nazionale. Open Fiber, controllata da Cdp e dal fondo Macquarie, dovrebbe essere il veicolo per la rete unica, mentre la nuova società sarebbe controllata da Cdp Equity e partecipata da Macquarie e KKR, fondo americano azionista di FiberCop, rete secondaria di TIM. Cinque i mesi a disposizione per trovare l’accordo sulla rete unica: il memorandum impegna i firmatari a trovare un’intesa vincolante entro il prossimo 31 ottobre, anche se gli analisti si aspettano che ci si possa arrivare anche prima. Tra i nodi sul tavolo, particolarmente rilevanti quelli del debito di TIM e gli aspetti occupazionali legati allo spacchettamento della rete dal resto dei servizi della società telefonica.

ITALIA 1G, OK BANDO PER INTERNET VELOCE A 7 MLN CIVICI

Assegnati 3,4 miliardi del bando ‘Italia a 1 Giga’ per portare Internet veloce a circa 7 milioni di indirizzi civici su tutto il territorio italiano. La gara è finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ricordano dal ministero dell’Innovazione tecnologica e transizione digitale. “Dopo i 45 milioni per il collegamento delle Isole minori, ora assegniamo 3,4 miliardi a tutti quei territori dove portare la fibra è più difficile e presto concluderemo anche i bandi per connettere i presidi strategici del Paese, come scuole e strutture sanitarie e per favorire lo sviluppo del 5G”, dice il ministro Vittorio Colao. Il bando partiva da una base d’asta di circa 3,6 miliardi per le 14 aree geografiche aggiudicate, i lotti, la gara ha quindi consentito un risparmio di oltre 260 milioni per lo Stato. 1,8 miliardi sono stati assegnati ad Open fiber, che si è aggiudicata 8 lotti, e 1,6 miliardi a TIM, vincitrice dei restanti 6 lotti. “Siamo molti soddisfatti delle azioni che abbiamo intrapreso per portare Internet veloce a tutto il paese- prosegue Colao- Apprezziamo particolarmente il contributo di Open Fiber e TIM e l’impegno operativo e finanziario che hanno messo in questa importante iniziativa per l’Italia”. I fondi pubblici andranno a finanziare fino al 70% degli investimenti, che dovranno essere realizzati entro il 30 giugno 2026. I vincitori della gara completeranno gli investimenti con propri fondi, per ulteriori 1,5 miliardi.

SENSORI IN FIBRA OTTICA E A.I. PER PELLE ARTIFICIALE

Per consentire l’interazione fisica in sicurezza delle macchine con ambiente e persone è ora possibile integrare una nuova pelle artificiale sensorizzata sui robot collaborativi. Uno studio coordinato dall’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, le Università Sapienza di Roma e Campus Bio-Medico di Roma e Ca’ Foscari Venezia, e con il centro di competenza ARTES 4.0, pubblicato sulla rivista scientifica internazionale ‘Nature Machine Intelligence’, ha presentato il funzionamento di una innovativa pelle artificiale che emula una famiglia di corpuscoli della pelle umana, i recettori chiamati corpuscoli di Ruffini. “Con questa tecnologia innovativa di tatto artificiale abbiamo mostrato la capacità di codificare, su un’area larga e con geometria complessa, due proprietà fondamentali e caratteristiche della percezione tattile umana”, spiega Calogero Oddo, professore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna e coordinatore scientifico dello studio, e cioè “la localizzazione del punto di contatto e l’intensità della forza con cui il robot interagisce con l’ambiente”. Questa tecnologia si inserisce nel quadro della cosiddetta robotica collaborativa, con scenari diversi come la robotica medica, la robotica chirurgica, la robotica per l’assistenza personale, e permetterà ai robot di interagire con le persone e ad assisterle nel modo più sicuro nei compiti quotidiani. Un altro scenario è quello dell’industria 4.0: il robot potrà diventare un compagno del lavoratore e della lavoratrice permettendo di alleviare i compiti e la fatica fisica e riducendo l’incidenza degli infortuni sul lavoro.


ENEA ENTRA IN INNOVATION DISTRICT KILOMETRO ROSSO

Enea entra nel Parco Scientifico Tecnologico Kilometro Rosso di Bergamo, uno dei principali distretti europei dell’innovazione, con due laboratori dedicati a tecnologie e servizi avanzati nel campo dei ‘Materiali e processi industriali sostenibili 4.0’ e delle ‘Tecnologie per le Smart Cities’. L’iniziativa prevede un investimento complessivo di 3 milioni di euro, di cui 2 da parte ENEA e circa 1 dalla Regione Lombardia per attivare 13 dottorati. Il laboratorio ‘Materiali e processi industriali sostenibili 4.0’ punta a tecnologie di fabbricazione sostenibili e innovative nel campo della manifattura additiva, personale specializzato e infrastrutture dedicate per operare su materiali ceramici e metallici, polimerici, compositi, anche integrati con materiali secondari provenienti da riciclo o da fonti naturali, fino alla realizzazione di componenti dimostrative. ‘Tecnologie per le Smart Cities’ consentirà di sviluppare collaborazioni tra ricerca, industria e amministrazioni pubbliche in materia di smart community e digitalizzazione per rendere disponibili soluzioni, strumenti software e servizi innovativi con infrastrutture avanzate, come lo Smart Lab per test di qualificazione e sviluppo di algoritmi di gestione e risorse hardware e software per lo sviluppo di piattaforme digitali interoperabili per l’integrazione di servizi urbani, la promozione e diffusione di smart community e comunità energetiche.

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