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Sequestro di beni per 1,5 milioni all’ex parroco di Isola Capo Rizzuto

Le indagini, partite nel 2009, fanno riferimento all'operazione Jonny, contro le cosche del crotonese

Pubblicato:01-06-2022 12:13
Ultimo aggiornamento:01-06-2022 12:14
Autore:

gdf
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REGGIO CALABRIA – Un sequestro di beni per circa 1,5 milioni di euro è stato eseguito oggi dal comando provinciale della guardia di finanza di Crotone su richiesta del tribunale di Catanzaro, nei confronti dell’ex parroco di Isola Capo Rizzuto (Crotone) e di due suoi nipoti.

Il sequestro ha riguardato tre fabbricati e una villa di pregio, un autoveicolo, la partecipazione totalitaria in una società, all’epoca dei fatti attività del settore del turistico alberghiero, tutti i rapporti bancari intestati o riconducibili ai proposti ed ai loro familiari. Si tratta di un provvedimento di natura cautelare, nell’ambito del procedimento di prevenzione avviato con la proposta di applicazione della confisca. Le indagini, partite nel 2009, fanno riferimento all’operazione Jonny, contro le cosche del crotonese, nel cui ambito l’ex parroco è stato condannato dalla Corte d’Appello di Catanzaro per il reato di cui all’articolo 416-bis.


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