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Bologna, alta tensione nel centrosinistra: lite al mercato tra Conti e Lepore

I due candidati alle primarie si sono scontrati a piazza Capitini

Pubblicato:01-06-2021 16:08
Ultimo aggiornamento:01-06-2021 16:09

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BOLOGNA – Nonostante il severo invito del governatore Stefano Bonaccini ad abbassare i toni, non si placa lo scontro tra i due candidati alle primarie di Bologna, Matteo Lepore e Isabella Conti. Che questa mattina si sono incrociati al mercato di piazza Capitini, in zona Barca. Conti ha affrontato Lepore, chiedendogli spiegazioni sulle sue frasi dell’altro giorno. L’assessore, infatti, sostiene che la sua avversaria è sostenuta da aziende che non vogliono applicare i contratti nazionali di lavoro. Conti ha reagito minacciando querela e chiedendo scuse immediate da parte di Lepore. Che però tira dritto. Questo lo scambio di battute, con toni concitati, di questa mattina.

Conti: Senti Matteo, ma perché hai detto quella roba sui lavoratori?
Lepore: Che roba?
Conti: Quella sulle aziende… Chi sono le aziende? Perché hai detto una bugia così?
Lepore: Perché una bugia?
Conti: Quali sono le aziende che sfruttano i lavoratori che mi appoggiano?
Lepore: Non ho detto questa cosa. Quando ci vediamo in privato te lo dirò.
Conti: Hai detto delle cose gravi, che sono lesive della mia dignità.
Lepore: Ho detto un’opinione politica rispetto al fatto che bisogna prendere posizione.
Conti: Io ho preso una posizione molto chiara sui lavoratori e la mia storia anche di amministratore dice con grande chiarezza che cosa ho fatto.
Lepore: Lascia stare la tua storia, parliamo di Bologna.
Conti: Appunto Matteo, dobbiamo parlare di Bologna. Devi capire la differenza che c’è tra un attacco politico e un attacco personale che mina la mia onorabilità.
Lepore: Isabella, non mi parlare di attacco personale perché hai passato gli ultimi mesi ad attaccarmi dal punto di vista personale.
Conti: Ma non è vero!
Lepore: Se vuoi, quando ci vediamo da soli e non di fronte a una telecamera che hai portato per filmarmi, ti dico cosa penso di quelle persone che frequenti.
Conti: Ma cosa dici? Io non ho fatto nessuna cena, stai continuando a infamare.
Lepore: Parliamo di Bologna, dai. Perché sei venuta qua a litigare?
Conti: Io non sono venuta per litigare, ma è una cosa che fa soffrire.
Lepore: Ma fa soffrire cosa? Il fatto che mi offendi da un mese? Parliamo di Bologna.
Conti: Io non ti ho mai offeso. Hai detto che degli imprenditori con cui io faccio cene…
Lepore: Fidati di me. Parliamo dei problemi Bologna e di quello che vogliamo proporre.
Conti: Ma questo è un tema importante, lesivo la mia onorabilità…
Lepore: Ma non è vero…
Conti: … E io chiedo delle scuse.


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