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VIDEO | Zanotelli: “Serviva il Covid a fermare la parata militare”

"E' davvero incredibile come questo Paese continui a fabbricare e spendere soldi per le armi, siamo al nono posto in tutto il mondo", riflette il missionario

Pubblicato:01-06-2020 16:11
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 18:25
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BOLOGNA – “Doveva esserci una tragedia come il coronavirus per, finalmente, disdire la parata militare del 2 giugno”. E’ stata organizzata per anni e “abbiamo continuato a chiederci ‘ma cosa ci stanno a fare i militari per la Festa della Repubblica’?“. Non usa mezzi termini il missionario Alex Zanotelli, intervistato dall’associazione Portico della Pace di Bologna per una riflessione sul significato della Festa della Repubblica di domani.

“E’ davvero incredibile come questo Paese (l’Italia, ndr) continui a fabbricare e spendere soldi per le armi, siamo al nono posto in tutto il mondo”, sottolinea Zanotelli. Il missionario non ha dubbi: “Una delle ragioni delle tante morti in Italia a causa del Covid-19, soprattutto in Lombardia, è stato perchè abbiamo depotenziato la sanità pubblica, l’abbiamo privatizzata e in questi anni abbiamo tolto 37 miliardi alla sanità pubblica”. Ma non è solo, chiaramente, colpa delle armi: “Mi auguro che almeno quest’anno la Festa della Repubblica serva a riflettere prima di tutto perchè siamo incappati in questa tragedia sanitaria- continua- anche gli scienziati ci dicono che non è capitato per caso, ma è invece la ribellione della natura che ci ha mandato questo piccolissimo virus che ci ha messi in ginocchio”. Infine, Zanotelli avverte anche sul pericolo dei social network, protagonisti di questi mesi di lockdown e invita ad abbracciare uno stile di vita “più sobrio ed essenziale”.


L’intervista a Zanotelli è una delle iniziative promosse dal Portico della Pace in occasione del 2 giugno, siccome quest’anno non sarà possibile farlo fisicamente a causa del Covid-19. “Mai come oggi abbiamo invece capito che occorre prendersi cura l’uno dell’altro, spendere di più per la salute e per il lavoro e molto meno per gli armamenti. Il contrario della guerra”, scrive l’associazione che dal 2016 organizza l'”Altro 2 giugno”. Si tratta di una celebrazione, in occasione della Festa della Repubblica dove comitati cittadini, laici e credenti si uniscono in una serie di iniziative inclusive, dicendo un fermo “no all’uso delle armi come come risoluzione ai conflitti, no al filo spinato, alle barriere e agli steccati, no ai confini”. Quest’anno, siccome non sarà possibile scendere in piazza, il Portico della Pace ha preparato due video: l’intervista a Alex Zanotelli e uno riassuntivo del percorso fatto dal 2016 fino ad oggi, per promuovere i loro ideali dicendo “sì all’accoglienza, sì ai ponti, sì alla convivenza multiculturale”.

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