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D’Alessio (Cardarelli): “Ecco il farmaco intelligente per sos grandi ustioni”

In Italia ci sono 15 centri ustioni disseminati nelle grandi città

Pubblicato:01-06-2018 09:28
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:57

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NAPOLI – “In Italia ci sono 15 centri ustioni disseminati nelle grandi città. Laddove ci fosse un evento tragico, penso a un attacco terroristico, con il coinvolgimento temporaneo di diverse centinaia di persone, ci sarebbero problemi di gestione molto seri”. A spiegarlo alla Dire è Roberto d’Alessio, primario di chirurgia plastica e centro ustioni dell’ospedale Cardarelli di Napoli, parlando dell’utilità di aumentare la diffusione del farmaco NexoBrid, che permette di intervenire precocemente sui pazienti gravemente ustionati.

La novità più interessante di questo farmaco intelligente un gel da applicare sulle ustioni il più rapidamente possibile dall’evento

“Sarebbe utile un training rispetto all’uso di questo farmaco sugli operatori sanitari che non devono trattare per forza i pazienti ustionati ma che – dice – potrebbero essere coinvolti nell’uso di un prodotto che può salvare tante vite umane”. Nel trattamento delle ustioni, infatti, il problema principale che si pone nelle tecniche tradizionali “è quello di dover portare via i tessuti morti che non possono rigenerarsi e preservare quelli che, viceversa, sono ancora vitali. La novità più interessante di questo farmaco intelligente – sostiene d’Alessio -, un gel da applicare sulle ustioni il più rapidamente possibile dall’evento, è proprio il fatto che distingue ed elimina la cute morta e preserva quella che potrebbe andare a guarigione spontanea. Determina, quindi, un risparmio enorme sia per il numero e la non aggressività degli interventi chirurgici necessari che per la rapidità con cui si affrontano casi di emergenza”.


Un progresso incredibile nel centro ustioni del Cardarelli di Napoli

Il chirurgo guida il team dell’ospedale Cardarelli di Napoli che già nell’ottobre 2015 aveva maturato esperienza nell’applicazione del NexoBrid, al punto da essere chiamato a Bucarest per curare i pazienti ustionati dal rogo che colpì la discoteca Colective. “Nel corso di questi anni – sottolinea – c’è stato un progresso incredibile nel nostro centro ustioni del Cardarelli di Napoli che è stato reclutato, con altri due in Italia e un numero limitato di centri in Europa e nel mondo, per fare sperimentazione clinica su questo farmaco, così da sperimentare i vantaggi rispetto alle metodiche tradizionali. Per l’esperienza maturata siamo ai vertici in Europa, e negli Usa secondi solo a Chicago”.

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