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Piazza negata a Salvini, “bombing” fallisce perchè lui dà il numero sbagliato

BOLOGNA - Il “bombing” telefonico

Pubblicato:01-06-2016 13:29
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:48

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salvini alla dire (7)

BOLOGNA – Il “bombing” telefonico ordinato ieri pomeriggio da Matteo Salvini nei confronti del Comune di Bologna (leggi: Bologna, la Questura nega piazza Verdi a Salvini. Lui: “Vegogna”) è fallito: il leader della Lega, deciso a protestare in questo modo per il rifiuto di piazza Verdi dove intendeva tenere una manifestazione domani, ha sbagliato a fornire via Facebook il numero corretto del centralino di Palazzo D’Accursio. Lo sottolinea il sindaco Virginio Merola, che tira in ballo la sua rivale leghista Lucia Borgonzoni, oggi capogruppo del Carroccio in Comune: “Borgonzoni bisogna che studi, perchè ha sbagliato il numero di telefono del Comune”. A quello fornito ai simpatizzanti leghisti attraverso il profilo di Salvini, “manca un numero perchè si possa rispondere, ma non ha tempo Salvini di occuparsi di queste cose…”.

merola (23)Merola è tornato sull’argomento Salvini questa mattina a margine di una conferenza stampa all’istituto Cavazza. “Non l’ha presa bene per piazza Verdi? Mi sarei stupito del contrario, ma siccome siamo una Repubblica democratica, il 2 giugno festeggiamo la festa della Repubblica e credo che Salvini dovrà accettare quello che ha detto il Questore”. Le leggi, sottolinea Merola, “si rispettano e tutti sono tenuti a rispettare le leggi. C’è chi dice che vietare le piazze è sempre una sconfitta? Non quando si crea una situazione di provocazione e si sa che in quella piazza ci saranno complici che si dicono di sinistra e faranno barricate per non farci andare”. A Bologna, torna a dire Merola, “ci sono tante bellissime piazze, si è scelta quella proprio con la volontà di creare un caso sulla pelle della città. Se questo è un personaggio politico responsabile auguri per il paese”.


di Mirko Billi, giornalista professionista

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