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Condannata per spese folli: in Sudafrica Sibongile diventa un caso

La donna aveva ricevuto un bonifico errato per un importo pari a un milione di dollari per il suo assegno di studio e aveva cominciato a spendere in abiti, iPhone, concerti e feste

Pubblicato:01-04-2022 15:39
Ultimo aggiornamento:01-04-2022 15:39

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ROMA – Cosa fareste se sul vostro conto atterrasse per errore un bonifico da un milione di dollari? Da studentessa, Sibongile Mani ci ha pensato due ore e poi ha cominciato a spendere in abiti firmati, iPhone, carte regalo e concerti in prima fila. Per se stessa e pure per gli amici, per i quali avrebbe organizzato feste a sorpresa mozzafiato.

Accade che per quegli acquisti, effettuati al 2017, per oltre 70mila dollari, a un ritmo di 860 al giorno, in Sudafrica davvero tanto, la ormai ex studentessa della Walter Sisulu University è stata condannata a cinque anni di carcere. Secondo Twannet Olivier, giudice del tribunale della cittadina di East London, Mani non ha avvertito di un errore nel bonifico per il suo assegno di studio, che avrebbe dovuto essere di 1.400 rand e non di un milione e 400mila. In questo modo avrebbe rischiato di privare di mezzi e opportunità altri coetanei, pure dipendenti dai sussidi.

Dopo la sentenza Mani ha annunciato ricorso, scattando selfie con i sostenitori all’uscita del tribunale. La appoggiano anche diverse organizzazioni studentesche, dal Pan African Student Movement of Azania (Pasma) al South African Union of Students. La loro tesi è fondata anche sul fatto che, stando a un rapporto pubblicato il mese scorso dalla Banca mondiale, il Sudafrica resta il Paese più diseguale al mondo. Secondo Zandisiwe Nyimbana, segretario nazionale del Pasma nonché ex studente della Sisulu University, la colpa di Mani è anzitutto quella di essere “povera e nera”.


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