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Calcio, il messaggio di Zaki a Mihajlovic: “Forza, sei un combattente”

L'allenatore del Bologna è ricoverato all’ospedale Sant’Orsola per un nuovo ciclo di cure contro la leucemia

Pubblicato:01-04-2022 11:32
Ultimo aggiornamento:01-04-2022 11:32
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ROMA – “Voglio lanciare un messaggio a Sinisa Mihajlovic: sei un combattente, siamo dalla tua parte, ti aspettiamo e speriamo che continuerai a guidarci per altre vittorie”: a incoraggiare l’allenatore del Bologna, ricoverato all’ospedale Sant’Orsola per un nuovo ciclo di cure contro la leucemia, è Patrick Zaki, attivista e studente dell’Università di Bologna – Alma Mater Studiorum, a lungo detenuto nelle carceri egiziane, nel corso di un collegamento alla trasmissione Forrest di Rai Radio 1.

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L’attivista, rilasciato dopo 22 mesi lo scorso dicembre e in attesa della prossima udienza del suo processo, martedì 5 aprile, ha affidato questo messaggio all’amministratore delegato della squadra di calcio del capoluogo emiliano, Claudio Fenucci, pure in collegamento a Forrest.


Zaki ha ribadito il suo amore per il Bologna, squadra che “conosce da tempo”, e ha anche ricordato come seguire le partite della squadra rossoblù in carcere via radio gli “ha permesso di collegarmi a dei bei ricordi che avevo”. Lo strumento della radio, più in generale, “è stato una chiave per continuare a rimanere in vita” mentre era detenuto in carcere. L’attivista, collaboratore del Egyptian Initiative for Personal Rights (Eipr), ha detto che il calcio “non conosce discriminazioni” e che può essere uno strumento per “attenuare le differenze politiche” e anche “per parlare con persone con storie molto diverse dalla mia, come nel caso di quelle con un forte background religioso o estremista”.

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