A Roma sgombero al Selam Palace, decine di identificati

L'operazione rientra nel piano di liberazione degli stabili occupati voluto dal prefetto Matteo Piantedosi

ROMA – Si sono concluse le operazioni di controllo ed identificazione degli occupanti del seminterrato presente nello stabile del “Selam Palace” di via Cavaglieri, alla Romanina, iniziate alle 7 di questa mattina e concordate in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica e confermate in sede di Tavolo Tecnico, presieduto dal Questore Esposito. Lo fa sapere la Questura di Roma in una nota. Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Romanina, coadiuvati dal Reparto Mobile e da Polizia Locale Roma Capitale, hanno trovato l’area in un grave stato di degrado dal punto di vista igienico sanitario: con vari materiali di fortuna erano stati costruiti dei box, all’interno dei quali sono stati trovati vari materassi. Alcuni di questi “locali” erano provvisti di corrente elettrica proveniente da allacci abusivi ed improvvisati. Sono state identificate 72 persone – tutti uomini – 47 delle quali di origine somale e le altre provenienti da Eritrea, Sudan, Etiopia e Ciad, tutti in possesso di permesso di soggiorno per motivi di protezione umanitaria. Otto uomini di origine somala, sprovvisti di documento di identità, sono stati accompagnati negli Uffici della Questura dove verrà valutata ogni singola posizione. All’interno del seminterrato sono stati trovati furgoni e auto, per un totale di 29 veicoli, che venivano usati come armadi dagli occupanti. Durante le operazioni non si sono verificate turbative per l’Ordine Pubblico.

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Secondo quanto si apprende, Enasarco, proprietaria dell’immmobile ha attivato le operazione di pulizia dei locali. L’operazione rientra nel più ampio piano di ripristino della legalità che prevede la liberazione degli stabili occupati, deciso in sede di Comitato provinciale ordine e sicurezza Pubblica di Roma presieduto dal Prefetto Matteo Piantedosi.