BOLOGNA – “L’aumento dei vaccini unitamente all’arrivo della bella stagione è un fattore molto importante per provare, quando si riaprirà, e ci auguriamo ovviamente presto, a non chiudere mai più. Questa è la vera sfida da mettere in campo. L’anno scorso, verso l’estate, non avevamo il vaccino e a ottobre è arrivata la nuova ondata. Dobbiamo vaccinare tutti gli italiani e tutti gli emiliano-romagnoli entro la fine dell’estate, in modo da non chiudere mai più nulla. Questa è la sfida più grande”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, interpellato oggi nel corso di una videoconferenza a Bologna.
La Regione Emilia-Romagna ‘vede’ il traguardo del mezzo milione di vaccinati anti-Covid nel suo territorio a fine aprile, anche con la seconda dose. Ne parla interpellato il presidente della Regione Stefano Bonaccini, che puntualizza: “Abbiamo ricevuto più di 85.000 dosi di Pzifer, arriveranno domani oltre 40.000 dosi di Moderna e nei prossimi giorni più o meno 100.000 di AstraZeneca, anche se qui c’è un ritardo di qualche giorno rispetto a quanto previsto. Ma non dovremmo fermare alcunché, il piano va avanti: mi auguro che le 800.000 dosi di qui a fine aprile vengano confermate, e dovrebbe esserci la buona notizia dell’arrivo nell’ultima parte di aprile, non sappiamo in che quantità, dell’arrivo della monodose Johnson&Johnson”.
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In ogni caso, prosegue nei conti Bonaccini, “dalle 10.000 in media che facevamo al giorno ora siamo arrivati a 15.000-17.000 dosi, ieri abbiamo superato le 22.000: e in questo momento, secondo il dato aggiornato poco dopo le 11, siamo oggi a 4.111 vaccini. Questa sera supereremo le 900.000 dosi somministrate a cittadini dell’Emilia-Romagna e supereremo le 300.000 persone vaccinate anche con la seconda dose. Questi numeri andranno confermati stasera, ma in ogni caso siamo già a 889.000 somministrazioni e 296.485 persone vaccinate con la seconda dose ora”. In questo quadro, completa il presidente della Regione, “col carico di inserimento che stiamo mettendo in campo per aumentare le dosi, e auspicando che arrivino come previsto nelle prossime settimane, dovremmo superare o arrivare intorno, come preannunciato, al mezzo milione di vaccinati definitivamente alla fine di aprile”.
“Se si guarda il numero di vaccinati ogni 100.000 abitanti, l’Emilia-Romagna è la prima grande regione per numero di vaccinati sulla popolazione reale, province autonome e Molise a parte. Stiamo lavorando e l’organizzazione non manca. A brevissimo, in tutte le province dell’Emilia-Romagna ci dovrà essere un hub vaccinale che lavori fino a mezzanotte”. Lo evidenzia il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. Dopo gli accordi con medici medicina generale e farmacie, continua dunque Bonaccini, “siamo pronti a passare a 30.000 vaccinazioni” al giorno “molto presto, appena ci verranno consegnate le dosi. Teniamo da parte il minimo indispensabile, del resto”.
“Le regole andrebbero sempre rispettate, certo c’è molta preoccupazione e in alcune categorie c’è disperazione“. Così Stefano Bonaccini, interpellato sulla protesta dei ristoratori all’Autogrill di Cantagallo, nel tratto bolognese della A1. “Ieri- puntualizza il governatore sugli aiuti- abbiamo emanato un provvedimento in Regione per anticipare le risorse da consegnare alle Camere di commercio, in modo da velocizzare al massimo ristori che arriveranno a quota 60 milioni di euro, che la Regione ha già messo o mette adesso a disposizione delle categorie più colpite. Tra queste ci sono i pubblici esercizi e il mondo dello spettacolo, della cultura, del turismo, dello sport, e altri ancora. C’è bisogno di star vicino a queste categorie- raccomanda Bonaccini- e, finché non si potrà riaprire, si lavori per far arrivare immediatamente i ristori. So che il Governo sta lavorando ad uno nuovo scostamento di bilancio per prevedere ulteriori risorse, perché alcuni settori non ce la fanno solo con i ristori che arrivano adesso”.
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