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VIDEO | A Catanzaro anziani maltrattati anche nel sonno: 16 indagati

Le indagini della Guardia di Finanza in una struttura sanitaria di Settingiano

Pubblicato:01-04-2019 14:19
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:18
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ROMA – Sedici persone sono indagate, di cui cinque poste a misure restrittive, a Settingiano nel catanzarese con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di anziani. Gli episodi si sono verificati all’interno di una struttura adibita a residenza sanitaria assistenziale, San Francesco hospital. Il provvedimento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro su richiesta della procura del capoluogo coordinata dal procuratore Nicola Gratteri. Le indagini della guardia di finanza sono scaturite dalle denunce presentate da alcuni familiari di persone ricoverate presso la struttura circa presunti maltrattamenti subiti dagli anziani.

Attraverso intercettazioni audio e video è emerso che all’interno della residenza sanitaria alcuni ospiti erano stati sottoposti a gravi e ripetuti maltrattamenti fisici e psicologici: percosse, atti di violenza, derisioni, molestie gratuite e minacce. Sono state riscontrate condotte di maltrattamenti e vessazioni fisiche anche nei momenti di sonno degli anziani costretti a trascorrere intere giornate in un corridoio, adibito a sala comune al piano seminterrato della struttura, seduti sulle loro carrozzine, ovvero sulle sedie, ove si addormentavano anche in posizione innaturale, con il capo reclinato sulla spalla o sul tavolo, l’uno accanto all’altro, e dove erano, comunque, costretti a rimanere immobili per non disturbare l’operatore di turno preposto alla loro sorveglianza.

Gli operatori responsabili della vicenda sono colpevoli di reato di maltrattamento, aggravato dell’aver agito approfittando delle circostanze tali da ostacolare la privata difesa ed abusando delle relazioni di ospitalità correlate alla natura della struttura e all’affidamento ad essa degli anziani da parte dei familiari. Contemporaneamente, i finanzieri hanno notificato ulteriori undici avvisi di garanzia nei confronti di altrettante persone operanti nella struttura: si tratta del direttore sanitario, di quattro infermieri professionali, di un’educatrice e di altri cinque operatori socio-sanitari, indagati a vario titolo per maltrattamenti, sequestro di persona e lesioni colpose.


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