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In Emilia-Romagna il Codacons vuole boicottare Calenda: “È nemico giurato dei consumatori”

Una campagna per boicottare la candidatura di Carlo Calenda alle europee. La lancia il Codacons, che dice: "Lui peggio delle multinazionali"

Pubblicato:01-04-2019 11:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:18
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BOLOGNA – In Emilia-Romagna il Codacons lancia una campagna per boicottare la candidatura di Carlo Calenda alle europee. L’ex ministro, lanciato da Nicola Zingaretti come capolista Pd nella circoscrizione nordest (in ticket con la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elisabetta Gualmini), è considerato infatti dal Codacons “nemico giurato dei consumatori, peggio di multinazionali, banche ed assicurazioni”.

La campagna ha come obiettivo convincere “cittadini ed elettori del Pd della regione a boicottare la candidatura dell’ex ministro dello Sviluppo economico”. Alla campagna, precisa una nota, “potrebbero aderire nelle prossime ore altre organizzazioni dei consumatori, che già nelle scorse settimane hanno denunciato i comportamenti scorretti di Calenda a danno degli utenti”.

IN TICKET CON CALENDA C’È GUALMINI

Elisabetta Gualmini è pronta a correre alle prossime elezioni europee. La vicepresidente dell’Emilia-Romagna sarà in ticket insieme all’ex ministro Carlo Calenda, alla guida della lista del Pd per il nord-est. “Zingaretti mi ha chiesto una disponibilità a ricoprire il ruolo di testa di lista insieme a Calenda– conferma Gualmini, oggi a margine di una conferenza stampa a Bologna nella sede Acer- è una bella proposta, un bel ticket per il nord-est. Io posso dare un contributo anche sulla base di quanto fatto in questi quattro anni e mezzo e Calenda sicuramente sulla base di quanto fatto da ministro”. Dunque, afferma la numero due della Regione, “c’è una mia disponibilità, ma aspettiamo l’ufficializzazione”.


Le liste per le europee, infatti, “si chiudono ufficialmente il 15 aprile e quindi fino all’ultimo può succedere di tutto- ci tiene a ricordare Gualmini- le liste le fa il segretario, quindi siamo in attesa“.

Per ora, comunque, la politologa non lascerà il suo ruolo di vicepresidente dell’Emilia-Romagna. “Mi adeguerò a tutte le norme sulla compatibilità- assicura Gualmini- ma prima bisogna vincere”.

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