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VIDEO | Calci, pugni e insulti razzisti, fermata gang di minori

La 'banda del bus' era composta da due romani di 16 e 17 anni e da un 16enne romeno residente a Roma: accerchiavano la vittima in branco e poi la aggredivano. Per due il giudice ha ordinato che vadano in comunità

Pubblicato:01-04-2019 08:31
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 14:18
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ROMA – Si presentavano in gruppo per accerchiare la loro ‘preda’ e dopo averla insultata con frasi di stampo razzista scattava l’aggressione con calci, pugni e ginocchiate. E’ il modus operandi della ‘banda del bus‘ – due romani di 16 e 17 anni e un cittadino romeno di 16 anni residente a Roma, tutti studenti e con precedenti – che dall’inizio di marzo scorso era diventato il terrore dei cittadini stranieri della zona di Tor Bella Monaca.

I minorenni sono stati identificati dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca dopo giorni di indagini scattate a seguito del violento pestaggio subito la sera del 13 marzo scorso da un cittadino del Bangladesh di 41 anni. L’uomo stava viaggiando a bordo di un bus della linea 056 quando è stato affrontato, senza alcun motivo, dai tre ragazzini che dopo averlo apostrofato con frasi razziste, lo hanno violentemente aggredito procurandogli la rottura del setto nasale e 20 giorni di prognosi, per poi scappare una volta raggiunta la fermata Prenestina/Cervinara. Tutta la scena è stata carpita dalle telecamere di sorveglianza installate sul bus, grazie alle quali, dopo la denuncia della vittima, i Carabinieri sono riusciti a stringere il cerchio nei confronti dei 3 responsabili.

Inoltre, nel corso degli accertamenti svolti dai Carabinieri, è emerso che gli stessi tre giovani, dall’inizio di marzo scorso, si sono resi responsabili di ulteriori tre aggressioni – scattate sempre a bordo di autobus – nei confronti di altri due cittadini del Bangladesh di 25 e 34 anni e di un cittadino indiano di 32 anni, e in uno dei casi citati anche di una tentata rapina.


La Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni, che ha richiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare concordando con i risultati dell’attività investigativa dei Carabinieri, ha emesso nei confronti del romano di 16 anni e del coetaneo romeno un’ordinanza applicativa del collocamento in comunità, il terzo complice è stato, invece, denunciato a piede libero.

Dovranno rispondere tutti di tentata rapina in concorso e lesioni aggravate dalla discriminazione razziale. Così in un comunicato il Comando Provinciale Carabinieri Roma.

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