GENOVA – Sembra un pesce d’aprile ma non lo è. Circa 2.500 euro sono stati spesi questa mattina dalla Commissione Territorio di Genova, per una seduta durata 41 minuti. E questo considerando solo i gettoni di presenza, da 97,61 euro lordi a testa, dei 25 commissari presenti (non è detto che proprio tutti abbiano maturato il diritto a ricevere il gettone, perché è necessario partecipare ad almeno 2/3 della commissione, in questo caso 27 minuti).
La convocazione era stata voluta dall’assessore all’Ambiente di Tursi, Italo Porcile, per discutere le modifiche all’ordinanza di limitazione al traffico cittadino per combattere l’inquinamento atmosferico e fare il punto su tutte le iniziative che l’amministrazione sta mettendo in atto a riguardo. Ma non si è parlato di nulla perché l’assemblea si è sciolta alle 10.11 dopo solo 41 minuti di discussione, peraltro non nel merito dei provvedimenti, perché i commissari lamentavano la mancanza della documentazione cartacea delle relazioni della giunta e dei tecnici su cui avviare il dibattito. La sospensiva è stata proposta dal rappresentante del Movimento 5 Stelle, Mauro Muscarà, e votata favorevolmente da tutti i partiti ad eccezione della Lista Doria e di Sinistra ecologia e libertà, con la sola astensione di Claudio Villa (Pd).
Da segnalare che, per voce del capogruppo Simone Farello, il Partito democratico ha sostanzialmente votato contro la volontà degli assessori all’Ambiente e alla Mobilità, Italo Porcile e Anna Maria Dagnino, entrambi in quota dem, che erano contrari alla sospensione della seduta.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it