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Crisi del latte italiano: il ministero annuncia pagamenti Agea anticipati, ma domani allevatori in piazza

ROMA - Il Ministero delle politiche agricole alimentari

Pubblicato:01-04-2016 09:33
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:29

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mucca latte

ROMA – Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali rende noto che sono in corso in queste ore i pagamenti da parte di Agea di circa 21 milioni di euro per 25mila allevatori italiani, con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza prevista. Si tratta dei saldi relativi all’intervento straordinario da 25 milioni di euro per l’Italia. I restanti 4 milioni saranno erogati nelle prossime settimane al termine delle necessarie verifiche. L’intervento si inserisce tra le azioni che il Ministero delle politiche agricole sta portando avanti per il settore lattiero caseario italiano e che hanno visto in questi mesi l’attivazione di strumenti operativi legati all’Accordo di filiera raggiunto a novembre con tutte le componenti del sistema produttivo.

“Siamo riusciti ad anticipare al massimo i pagamenti dell’intervento straordinario europeo– ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina– e continuiamo nel nostro lavoro quotidiano di sostegno agli allevatori italiani. Abbiamo davanti una crisi strutturale europea che richiede interventi senza precedenti. Questa iniezione di liquidità aiuta direttamente i produttori in una fase assolutamente delicata. A questo aggiungiamo gli accordi per la moratoria e la sospensione delle rate dei mutui, che per il settore zootecnico. Andiamo avanti con decisione su tutti i fronti”.


Intanto la protesta degli allevatori per le quote latte non si ferma. “La situazione è precipitata nelle stalle italiane ad un anno esatto dalla fine delle quote che coincide con la scadenza dei contratti che ha scatenato una nuova guerra del latte con migliaia di allevatori della Coldiretti che con trattori e mucche al seguito, lasciano le campagne per difendere il lavoro, gli animali, le stalle, i prati ed i pascoli custoditi da generazioni. Di fronte ad una crisi senza precedenti, gli allevatori italiani in rivolta si sono dati appuntamento sabato 2 aprile 2016, dalle 9,00 di mattina in Via Trento 4, di fronte al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Il Friuli è stato scelto perché è la porta di ingresso in Italia di centinaia di milioni di chili di latte stranieri, anche come trasformati e semilavorati industriali, che vengono spacciati con l’inganno come Made in Italy”, scrive la Coldiretti.

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