ROMA – “C’è una normativa che ci consente di avere, in via rapida ed emergenziale, il vaccino Sputnik ma qui si tratta di avere un’autorizzazione da Ema su una base più ampia di dati: un processo di analisi più adeguato rispetto ai dati sul vaccino pubblicati, per ora, su alcune riviste scientifiche autorevoli, come Lancet. Poi va verificato se hanno effettivamente le dosi del vaccino in Russia, perché non mi sembra dalle informazioni in mio possesso che le autorità russe stiano vaccinando a tappeto”. Queste le parole di Fabrizio Pregliasco, infettivologo e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano, intervenendo a ‘L’aria che tira‘ su La7.
“Sono un po’ spaventato dalla proposta di far acquistare i vaccini a pagamento a chi può permetterseli: perché i vaccini sono pochi. Sembra di rivivere la fase della mancanza di mascherine ad inizio epidemia. Come sarà per le vaccinazioni influenzali, più avanti potrebbe essere considerata questa proposta, ma appunto più in là, quando avremo i vaccini”.
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