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Covid, Speranza: “Curva risale in modo significativo, serve rigore”

"Le prossime settimane saranno non facili e dobbiamo riconoscerle esattamente per quello che sono", è l'allarme lanciato dal ministro

Pubblicato:01-03-2021 11:49
Ultimo aggiornamento:02-03-2021 08:53

roberto speranza
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ROMA – “La curva dei contagi sta risalendo in modo significativo e abbiamo bisogno ancora di batterci con energia”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo oggi alla presentazione dei dati del Programma nazionale esiti (PNE) 2020 di Agenas. “Da tutte le regioni arrivano segnalazioni di una situazione in cui la curva risale– ha proseguito Speranza- basta vedere i numeri dei contagi dell’ultima settimana, che sono cresciuti in maniera significativa rispetto alle settimane precedenti. E questo significa fare i conti con una epidemia che è ancora il nostro principale avversario”.

Secondo Speranza “sarebbe bello dire che è tutto finito e che siamo in una fase diversa- ha aggiunto- ma la più grande responsabilità di chi rappresenta le istituzioni è dire come stanno le cose. E la verità è che le prossime settimane non saranno facili: abbiamo una campagna di vaccinazione da accelerare, che ha prodotto già uno sforzo in avanti significativo negli ultimi giorni. Abbiamo numeri che stanno andando nella direzione giusta, ma che dovranno ancora crescere”, quindi allo stesso tempo abbiamo “un’epidemia ancora molto forte e presente sui territori”, ha concluso Speranza.

IL MINISTRO: “SERVE RIGORE”

“Dobbiamo fare i conti con un’epidemia che è ancora il nostro principale avversario e bisogna avere il coraggio di assumere decisioni che sono coerenti rispetto alla sfida che abbiamo di fronte”, ha detto Speranza. “È necessario richiedere ancora ai cittadini del nostro Paese, che sono stati straordinari in questi mesi così difficili, di avere il massimo senso del rigore, del rispetto e dell’attenzione rispetto alle norme che sono in campo. Lo abbiamo visto fin dall’inizio, questo virus è insidioso e complicato e non lo si batte solo con le ordinanze, con i dpcm o con le decisioni che a Roma o su ogni singolo territorio vengono messe in campo“.


Secondo Speranza c’è quindi bisogno “di sentire il senso di una sfida collettiva che riguarda ciascuno di noi. Questo è il lavoro che dobbiamo compiere insieme, con parole di verità, perché la curva del contagio sta risalendo in maniera significativa e abbiamo bisogno ancora di batterci con energia e di farlo anche con una consapevolezza, cioè che l’accelerazione della campagna di vaccinazione presto ci offrirà una soluzione molto più forte, molto più significativa e di maggiore durata, che ci consentirà un po’ alla volta di uscire in modo più strutturale da questa vicenda. Ma le prossime settimane saranno non facili e dobbiamo riconoscerle esattamente per quello che sono“, ha concluso il ministro.

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