GENOVA – Più della neve, il vento. Chi aveva preparato obbiettivi e macchine fotografiche per immortalare “la grande nevicata” si è dovuto al momento accontentare di qualche singolo scatto e neanche troppo suggestivo, soprattutto a Genova.
Il peggioramento meteo atteso ha raggiunto la Liguria nel corso della notte ma gli accumuli nevosi più significativi si sono registrati nel ponente: 9 centimetri a Urbe (Sv), 8 sul monte Settepani (Sv), 5 centimetri a Triora (Im).
Per quanto riguarda il levante, invece, il picco è rappresentato dai 4 centimetri di Sesta godano (Sp).
A spazzare vie le ingenti precipitazioni è stato un vento freddo e asciutto da nord che ha dunque ridotto i quantitativi di neve caduti al suolo. Raffiche protagoniste a Loano con 105 chilometri all’ora, ad Arenzano 100 chilometri all’ora e Genova 93 chilometri all’ora al Porto antico. Picco di freddo ancora sul monte Settepani dove sono stati raggiunti i -12.4 gradi; sottozero tutti i capoluoghi di provincia: Imperia -0.6, Savona -0.8, Genova -1.1, La Spezia -1.2 e solo cinque le stazioni meteo regionali che hanno registrato segni più.
Per la giornata Arpal prevede cielo coperto su tutta la regione con nevicate possibili fin sulle coste e un graduale passaggio a pioggia sugli estremi della regione a causa di un rialzo termico; venti ancora intensi e mare molto mosso o localmente agitato. A Genova scuole chiuse, oltre a parchi, cimiteri e mercati all’aperto, circolazione vietata ai mezzi pesanti su strade e autostrade e obbligo di dotazione invernale per tutti gli altri sul territorio comunale. Maggiori disagi per chi si sposta in aereo e treno. Permane lo stato di allerta rossa nell’imperiese e arancione nel resto della regione fino a mezzogiorno, per poi abbassarsi in maniera differenziata a seconda delle zone, in attesa delle nuove previsioni di metà giornata. Alle 12, infatti, è previsto un aggiornamento per la stampa nella sede della Protezione civile regionale.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it