Getting your Trinity Audio player ready...
|
TARANTO – Le notizie secondo le quali nei mesi di novembre 2014 e febbraio 2015 sono stati registrati a Taranto, sia all’interno dell’Ilva che nell’adiacente quartiere Tamburi, valori di diossina, oltre che di furani e pcb (policlorobifenili) anche quaranta volte oltre i limiti, ben superiori al “record storico” registrato in Italia, scatena l’immediata reazione dei consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle che hanno fatto richiesta di audizione in commissione congiunta, III (sanità) e V (ambiente).
“Abbiamo richiesto una immediata audizione – dichiarano i consiglieri Marco Galante, Mario Conca, Cristian Casili, Antonio Trevisi – a cui chiediamo partecipino, tra gli altri, il ministro Galletti, il presidente della Regione Emiliano, l’assessore Santorsola, il direttore Arpa Giorgio Assennato, il sindaco di Taranto Stèfano e i commissari straordinari nominati dal MISE. Le notizie che arrivano da Taranto purtroppo confermano quanto andiamo dicendo da anni a tutti i livelli istituzionali: l’ILVA è una fabbrica che produce morte e l’unica soluzione per il territorio e per i tarantini, a differenza di quanto dice Emiliano che continua a voler tenere un piede in due scarpe, è la chiusura dell’acciaieria reimpiegando i lavoratori nei lunghi lavori di bonifica necessari”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it