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Cultura. 16 mila visitatori per la mostra “Il Bardo a Aquileia”

TRIESTE - La mostra "Archeologia ferita. Il Bardo ad Aquileia",

Pubblicato:01-03-2016 15:11
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:04

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Bardo_aquileiaTRIESTE – La mostra “Archeologia ferita. Il Bardo ad Aquileia”, allestita al Museo Archeologico Nazionale di Aquileia e promossa dalla Fondazione Aquileia, dall’Istituto Nazionale per il Patrimonio tunisino e dal Polo Museale e Soprintendenza Archeologia del Friuli Venezia Giulia, si chiude con numeri da record per la struttura: sfiorati i 16.000 visitatori nell’arco di meno di tre mesi, con 2.230 partecipanti alle 55 visite guidate organizzate dal Polo museale.
I dati sono stati resi noti oggi dal presidente della Fondazione Aquileia, Antonio Zanardi Landi, assieme alla presidente della Regione Debora Serracchiani, che hanno anche confermato l’inaugurazione a giugno della prossima mostra, che sarà dedicata all’archeologia persiana, con una ventina di reperti molto importanti provenienti dall’Iran e frutto della disponibilità della Repubblica Islamica e del Museo archeologico di Teheran maturata nella recente visita istituzionale della Regione Friuli Venezia Giulia.
Siamo veramente soddisfatti per un evento che ha portato a Aquileia 16 mila persone nei due mesi e venti giorni di apertura della mostra, inaugurata nel dicembre scorso: è un dato che confrontato a quello dei 35 mila visitatori che mediamente in un anno visitano il museo fa capire il successo straordinario di questa iniziativa che ha permesso una ricaduta in termini di visibilità per il Museo Archeologico, per Aquileia e per tutto il Friuli Venezia Giulia a livello nazionale e internazionale”, ha commentato la presidente Serracchiani.
Una mostra che si era aperta con la conferenza stampa a Roma del ministro Franceschini e che la presidente della Regione Serracchiani ha tenuto a ringraziare. “Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra e devo un grazie anzitutto al ministro perchè ha supportato questo evento sin dall’inizio, ma anche all’ambasciatore Zanardi Landi, al direttore della Fondazione Cristiano Tiussi e anche al sindaco di Aquileia, determinato a raggiungere questo obiettivo con noi, e a tutti gli operatori privati con cui abbiamo chiuso una partnership che ci ha permesso di affrontare le spese più importanti dell’esposizione”.
E’ stato il presidente Zanardi Landi a ricordare i tanti articoli usciti a livello regionale, nazionale e internazionale, i molti commenti e articoli su stampa e siti web di Russia, Francia, Austria, Spagna, Inghilterra, Tunisia, Iran, Egitto (32 testate italiane, 25 estere per un totale di 90 articoli su stampa, 160 siti web, 15 servizi televisivi e 5 interviste radio anche in Francia e Svizzera) e  anche il grande successo dell’evento collaterale con Viviano Domenici – che ha presentato ad Aquileia il suo libro “Contro la bellezza” – e della presentazione del progetto “Archeologia Ferita” a Firenze in occasione della manifestazione Tourisma- Salone internazionale dell’Archeologia.
 Zanardi Landi ha parlato di una “stimolante scommessa vinta, non solo per il grande afflusso di visitatori, ma perchè ha segnato l’inizio di un percorso importante per il rilancio di Aquileia, proposta come luogo simbolo del dibattito sui danni inferti al patrimonio culturale e artistico dal terrorismo fondamentalista. Il messaggio che abbiamo voluto dare con questa mostra è stato accolto da migliaia di persone ed è stato anche un buon volano per l’economia della città, come ampiamente riconosciuto dagli imprenditori locali, nonostante il periodo invernale”, ha riferito il presidente.
 Gli operatori hanno percepito la mostra come un’opportunità importante “e questo ci ha permesso anche di avviare una positiva collaborazione con il mondo dell’imprenditoria aquileiese e cementare quella in essere con la Camera di Commercio di Udine per promuovere da subito l’acquisto del biglietto unico per l’ingresso ai musei e alle aree di Aquileia in abbinamento a sconti concessi da una cinquantina di ristoratori e commercianti aquileiesi e delle zone circostanti. Se, come credo, l’iniziativa avrà successo e se i nostri partner lo riterranno opportuno, la estenderemo a Grado, Palmanova e Cividale mediante la proposta di percorsi integrati e la promozione incrociata di manifestazioni artistiche e culturali in diversi centri della regione”, ha reso noto Zanardi Landi.
 Zanardi Landi ha confermato anche che, a seguito della recente visita della presidente Serracchiani a Tehran, si sta lavorando alacremente per poter inaugurare a giugno una mostra sull’archeologia persiana: 15-20 reperti molto importanti provenienti dall’Iran, “oggetti di grande forza comunicativa, che hanno il potere di stupire e di innescare un processo di riflessione. Sarà una mostra importante, la prima da molti anni, che si collocherà in un momento di riapertura dei contatti con l’Iran e che potrà accompagnare l’azione del Governo e della Regione, nonchè dei nostri imprenditori che si stanno riaffacciando in forze su quel mercato”.
 Serracchiani, definendolo “un risultato straordinario”, ha ricordato che questa nuova mostra, a differenza di quella del Bardo, aprirà nel periodo più intenso dell’afflusso delle presenze nell’area aquileiese. “L’obiettivo resta comunque quello di un’offerta che completi l’afflusso in tutto l’arco dei dodici mesi e che vada di pari passo all’impegno per l’approfondimento dell’attivit` di scavo nel sito aquileiese”.

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