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Coldiretti lancia l’allarme, coleottero mette a rischio flora e 2.500 posti di lavoro

CAGLIARI -  "Il Punteruolo rosso si sta diffondendo

Pubblicato:01-03-2016 15:14
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:04

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CAGLIARI –  “Il Punteruolo rosso si sta diffondendo a macchia d’olio in tutto il territorio regionale. A rischio c’è tutta la flora naturale sarda e con essa oltre 2.500 posti di lavoro“. L’allarme viene da Coldiretti Sardegna, preoccupata per l’infestazione del coleottero, resa ancora più veloce quest’anno dalle temperature anomale. E in effetti i dati sono allarmanti: dal 2007, anno della prima comparsa dell’infestazione nell’isola, al gennaio 2015, data in cui si sono fermate le ultime statistiche ufficiali, si è sparsa in oltre due terzi dei comuni sardi.

“Occorre intervenire immediatamente mettendo in campo soluzioni efficaci ed operative- ribadisce il presidente di Coldiretti Battista Cualbu-. Fino a questo momento le azioni di contrasto non sono state all’altezza. Forse si sta sottovalutando il problema perché ad oggi non esiste un sistema di controllo minimamente efficace- aggiunge-. La lista dei comuni coinvolti continua ad allungarsi, mentre si continuano a disattendere le applicazioni delle ordinanze di tutela che l’autorità preposta continua ad emanare periodicamente”. Per il presidente di Uecoop Vittorio Cadau “il rischio, sempre più concreto, è quello che l’infezione dell’insetto si trasferisca su specie secondarie, o peggio sulla flora naturale tipica del paesaggio sardo. Per questo occorre un serio piano di eradicazione che si basi sull’impiego di tutti i mezzi tecnici e le risorse. Purtroppo però rileviamo l’assenza di una strategia generale, scarse misure di coordinamento tra soggetti pubblici e soprattutto il mancato coinvolgimento dei privati”.


Di Andrea Piana, giornalista

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