NEWS:

Formazione. Arrivano a 3,9 milioni i fondi per le qualifiche professionali dei giovani

PERUGIA - 16 progetti integrati in favore di giovani fino

Pubblicato:01-03-2016 14:20
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:04

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Lavoro10PERUGIA – 16 progetti integrati in favore di giovani fino a 18 anni per l’annualità 2015/2016 per un totale di 39 percorsi formativi (di cui 11 con sede di svolgimento in Provincia di Terni e 28 in Provincia di Perugia) e 343 partecipanti ai corsi finalizzati al conseguimento di qualifiche professionali di durata biennale per l’inserimento lavorativo, con riconoscimento di crediti formativi.

   Sono questi i numeri che hanno indotto la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore Antonio Bartolini, a finanziare con ulteriori 300.000 euro le misure a favore della crescita e occupazione”, previste dal Por Fse Umbria in favore di giovani di età compresa tra 16 e 18 anni che, non avendo completato gli studi secondari superiori, hanno partecipato al progetto Garanzia giovani ed ora stanno per essere ammessi alla seconda fase prevista per consentire loro il conseguimento di una qualifica professionale per l’assolvimento del Diritto Dovere all’Istruzione e formazione.
   “Siamo molto soddisfatti dell’esito di questo intervento – ha affermato l’assessore Bartolini – perchè questa formula che inizia con Garanzia Giovani e permette poi ai giovani di concludere un percorso biennale di formazione si è rivelata un ottimo strumento di accesso nel mondo del lavoro. Inizialmente avevamo previsto un finanziamento di 2 milioni e settecentomila euro, ma la qualità dei corsi e la grande partecipazione di giovani interessati ci ha convinto ad incrementare con ulteriori 300mila euro ed a portare dunque la dotazione finanziaria a 3milioni e 960 euro. In questo modo – ha concluso l’assessore – potremo coprire le esigenze di tutte le 39 attività corsuali”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it