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Quirinale, bufera per la cena dei senatori sardi con Sgarbi. “L’elezione? Non c’è fretta…”

Un video immortala quattro parlamentari sardi a una cena romana con Sgarbi e Razzi, nei giorni convulsi delle votazioni per il presidente della Repubblica

Pubblicato:01-02-2022 18:11
Ultimo aggiornamento:01-02-2022 18:15
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vittorio sgarbi antonio razzi
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CAGLIARI – Monta la polemica in Sardegna per il video (ormai virale sui social) che immortala quattro parlamentari sardi – i senatori Carlo Doria, Emilio Floris, Lina Lunesu e Giuseppe Luigi Cucca – a una cena romana con Vittorio Sgarbi e Antonio Razzi, nei giorni convulsi delle votazioni per il presidente della Repubblica. Il video ha scatenato l’ironia e la rabbia di migliaia di utenti, per le parole pronunciate dai grandi elettori proprio in relazione allo stallo del Parlamento nelle scelta del nuovo Capo dello Stato.

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SGARBI: “NOI STIAMO BENE QUI, OGNI SERA UNA CENA”

“La cosa è questa – dice Sgarbi – non c’è fretta. È inutile chiedere ai cittadini. Ai cittadini non gliene frega niente. Noi stiamo bene qui, ogni sera una cena. Io direi che possiamo votare il 14 febbraio. Inutile correre. Cerchiamo dei nomi, ne bocciamo qualcuno, facciamo delle terne. Prudenza, lenti“.


https://vimeo.com/672423998

Quindi il senatore del Psd’Az, Carlo Doria, fedelissimo del governatore Christian Solinas, ironizza: “Questo è un momento cruciale per la Repubblica. Altro che Draghi, bisogna continuare a votare Pianasso“, il senatore della Lega che aveva preso qualche preferenza nei primi giorni del voto”. Poi prende la parola anche l’ex senatore Razzi: “La casa, se si costruisce in fretta, poi cade”.

Il video si chiude con le note di Dimonios, l’inno della Brigata Sassari, cantato a gran voce dagli astanti. Insomma, un clima gioioso che in Sardegna si è scontrato con un’onda di disapprovazione, anche politica. Dura, a questo proposito, la presa di posizione di Antonio Moro, presidente del Psd’Az: “La travagliata settimana romana – ha dichiarato al Fatto Quotidiano – ha certificato la distanza che corre tra i sardisti e alcuni eletti con il Psd’Az. Marchiamo pertanto la distanza politica e personale da atteggiamenti e comportamenti inopportuni e irrispettosi”.

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