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Operatori del turismo in protesta a Napoli: “Si decreti crisi del settore”

A chiederlo sono titolari e dipendenti di agenzie di viaggio, guide turistiche, gestori di b&b, ma anche autisti di bus turistici e ncc che hanno esposto uno striscione con l'hashtag #noisiamoilturismo

Pubblicato:01-02-2021 15:22
Ultimo aggiornamento:01-02-2021 16:57

operatori turismo_protesta napoli
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NAPOLI – Hanno manifestato oggi a Napoli, con un corteo partito da piazza Bovio, gli operatori del turismo, chiedendo lo stato di crisi del settore. Dopo aver sfilato per le strade del centro di Napoli, i manifestanti hanno partecipato a un sit-in piazza Plebiscito per chiedere un incontro al prefetto Marco Valentini. A protestare operatori, titolari e dipendenti di agenzie di viaggio, guide turistiche, gestori di b&b, ma anche autisti di bus turistici e ncc che avevano con sé dei fischietti e hanno esposto uno striscione con l’hashtag #noisiamoilturismo.

“Chiediamo interventi decisivi per decretare lo stato di crisi del settore”, spiegano dal Movimento Turismo Indipendente Organizzato, sigla nata durante le ultime settimane e che rappresenta tutti i settori in protesta. Una delegazione di operatori del comparto fa sapere di avere incontrato il presidente della Camera di Commercio e il prefetto.
“Entrambi ci hanno assicurato – spiegano – che aiuteranno il nostro settore e porteranno all’attenzione del governo le nostre esigenze. Questa era solo la prima di una serie di manifestazioni per far sì che i nostri problemi siano affrontati e risolti, tra pochi giorni torneremo di nuovo in piazza”.

FIOLA: “PUNTIAMO A FAR RIPARTIRE IL COMPARTO SOSTENENDO DESTAGIONALIZZAZIONE”

“Abbiamo stanziato 7 milioni di euro per il comparto, che saranno inseriti nei nuovi bandi in via di definizione. Puntiamo a fare ripartire il comparto sostenendo una destagionalizzazione che, realisticamente, potrà concretizzarsi da ottobre”, ha commentato il presidente della Camera di Commercio di Napoli Ciro Fiola a margine dell’incontro con gli operatori. “È bene sempre chiarire – aggiunge – che la Camera di Commercio può intervenire con misure che riguardano solo le imprese iscritte perché sono esse stesse a comporre la spina dorsale dell’ente con i propri contributi. Siamo pronti a recepire istanze ed eventuali consigli nell’ambito della definizione dei bandi, al fine di offrire un sostegno concreto all’intero settore messo in ginocchio dalla pandemia. Nelle scorse settimane abbiamo incontrato anche l’assessore regionale Felice Casucci con il quale è stata avviata una costruttiva collaborazione”. 


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