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Lazio, scontro tra Zingaretti e Grillo sul commissariamento della sanità

ROMA - "I presupposti per uscire dal commissariamento ci sono tutti. Non e' vero che non ci sono". Con queste

Pubblicato:01-02-2019 16:10
Ultimo aggiornamento:01-02-2019 16:10
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ROMA – “I presupposti per uscire dal commissariamento ci sono tutti. Non e’ vero che non ci sono”. Con queste parole il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha aperto la conferenza stampa convocata subito dopo le parole del ministro della Salute, Giulia Grillo, che all’agenzia Dire questa mattina aveva affermato: “Ho letto i verbali. Al momento non ci sono i presupposti affinche’ il Lazio esca dal commissariamento”.

“L’esito dei tavoli ministeriali, anche di questo governo, ha gia’ segnalato come dal 2014 il punteggio Lea ha superato il livello di appropriatezza e mantiene un costante miglioramento, consacrando il 2017 il dato ultimo a 180 punti, il piu’ importante avanzamento di tutte le Regioni italiane- ha spiegato Zingaretti- Anche sui conti, altro elemento che porto’ al commissariamento, nel 2017 si e’ registrato un disavanzo di 45 milioni, quindi il Lazio ha raggiunto i presupposti per uscire dal commissariamento anche dal punto di vista finanziario. Confidiamo che al prossimo tavolo di rientro del 2018 confermino buoni risultati finanziari raggiunti”.

SANITÀ. GRILLO: NO PRESUPPOSTI REGIONE LAZIO FUORI DA COMMISSARIAMENTO

“Ho letto i verbali. Al momento non ci sono i presupposti affinche’ il Lazio esca dal commissariamento”. Lo ha detto, all’agenzia Dire, il ministro della Salute, Giulia Grillo, al termine di una visita a sorpesa al Pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma. “D’altronde basta girare per gli ospedali- ha aggiunto Grillo- per rendersi conto della situazione…”.


SANITÀ. GRILLO: ZINGARETTI NON PUÒ FARE ANCHE IL COMMISSARIO

Fare ricorso e’ loro diritto, ma dopo cio’ che ho visto anche oggi in questo ospedale, ritengo che sia necessaria una figura terza che abbia il tempo di dedicarsi alla sanita’. Il presidente Zingaretti e’ giustamente preso dal ruolo istituzionale e non puo’ fare anche il commissario”. Lo ha detto, all’agenzia Dire, il ministro della Salute, Giulia Grillo, al termine della visita al Policlinico Umberto I di Roma, in merito al ricorso alla Consulta, presentato dalla Regione Lazio, sulla norma inserita nel Decreto fiscale che prevede l’incompatibilita’ dell’incarico di commissario ad acta con ruoli istituzionali.

“Mi hanno detto che Zingaretti qui non si vede da tempo- ha continuato Grillo- Ma fare il commissario significa fare anche questo, per toccare con mano le carenze e le criticita’ che ci sono”.

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