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Tav, scontro nel governo. Salvini: “No sarebbe demenziale”, M5S: “Basta chiacchiere, non si farà”

ROMA - "Basta chiacchiere inutili su un'opera inutile, che non si fara'. Punto. Pensiamo ai ponti, alle strade, agli argini dei

Pubblicato:01-02-2019 11:39
Ultimo aggiornamento:01-02-2019 11:39
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ROMA – “Basta chiacchiere inutili su un’opera inutile, che non si fara’. Punto. Pensiamo ai ponti, alle strade, agli argini dei fiumi di cui ha urgenza il nostro Paese. #NoTav #M5S”. Lo scrive su twitter il sottosegrtario agli Esteri Manlio Di Stefano.

TAV. AIROLA (M5S): E’ UNA FOLLIA, INFRASTRUTTURE PRIORITARIE SONO ALTRE

“E’ inutile, e’ dannoso, soprattutto in un Paese come il nostro che di priorita’ dal punto di vista infrastrutturale ne ha da vendere”. Cosi’, in una nota, il senatore del Movimento 5 Stelle, Alberto Airola.

“Che parliamo a fare del Tav quando basta farsi un giro per i treni e rendersi conto della situazione assurda in cui viaggiano alcuni pendolari?- aggiunge- Perche’ dobbiamo mettere dei soldi in un progetto che, come dice lo stesso Salvini, e’ stato sovrastimato? Perche’ pensare al Tav quando ci sono zone del Paese con strade in condizioni penose? Dovremmo veramente buttare denaro pubblico per ottenere un risparmio di tempo di 40 minuti per treni merci e chissa’ poi tra quanti anni? Aspetteremo questa analisi costi-benefici, fatta da tecnici qualificati e non da chicchessia, dopodiche’ invito tutti a farsi un bel giro di prima mattina tra i pendolari che fanno una vita assurda combattendo con ritardi e tratte in una difficolta’ allucinante per capire davvero cosa e’ il Tav: una follia”.


TAV, SALVINI: TORNARE INDIETRO SAREBBE DEMENZIALE

“Tornare indietro” e riempire i tunnel a spese degli italiani “mi sembra demenziale”. Lo dice Matteo Salvini da Chiomonte in visita al cantiere della Tav. “Rinunciare a 50 mila posti di lavoro e mettere in crisi molte imprese mi sembra poco sensato”, sottolinea.

In diretta Facebook, Salvini aggiunge: “Io sono qua non in polemica con qualcuno”, “l’opera deve e puo’ essere rivista ma io credo che sia un’opera utile”.

“Prima si decide meglio e’. Sicuramente una cosa che non si puo’ permettere l’Italia e’ l’incertezza”, aggiunge il ministro dell’Interno, che chiarisce di non aver ancora visto l’analisi costi-benefici: spero di vederla presto. Credo sia in dirittura d’arrivo, voglio leggere i numeri”.

“Non ci sono gli ultra’ del si o no Tav, il governo fa squadra e il rapporto con i 5 stelle e’ positivo e costruttivo”. La Tav, insiste, e’ “un’opera utile che puo’ essere rivista, si puo’ ridurre l’impatto ambientale ma e’ un’opera che serve”.

Per Salvini la Torino Lione “toglie un milione di tir dalle autostrade, toglie inquinamento con tonnellate di Co2 in meno nell’aria”.

Infine, conclude, “se costa la stessa cifra andare avanti o tornare indietro io preferisco andare avanti”.

TAV. SALVINI: SÌ TAGLIO COSTI, SI PUÒ RISPARMIARE ALMENO UN MLD

“Si possono tagliare i costi eccessivi” del progetto della Tav, come “la stazione di Susa e alcuni interventi in territorio italiano. A occhio si puo’ risparmiare almeno un miliardo di euro che si puo’ reinvestire per la metropolitana di Torino, per l’impatto ambientale e per il sostegno ai comuni interessati dall’opera”. Lo dice Matteo Salvini, in diretta Facebook da Chiomonte in visita al cantiere della Tav.

“L’auspicio e’ andare avanti perche’ fa bene all’economia dell’Italia e all’ambiente, sospendere l’opera costa di piu’ che andare avanti e se va bene costa uguale”.

Secondo Salvini “il governo si puo’ e si deve sedere al tavolo con il governo francese e la Commissione europea, io conto- sottolinea- che il nostro buon senso portera’ piu’ soldi da Bruxelles”.

TAV. SALVINI: GIÀ 25 KM DI TUNNEL SCAVATI NELLA MONTAGNA

“Ci sono 25 km di tunnel scavati sotto la montagna, e’ piu’ utile finirli che riempirli e tornare indietro”. Lo dice Matteo Salvini, in diretta Facebook da Chiomonte, sul cantiere della Tav.

Salvini sottolinea poi che ci sono “altri tunnel” che vengono scavati sotto le Alpi e noi “saremmo gli unici che si fermano, gli unici che tornano indietro”.

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