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Elezioni, Di Maio: “Macchè larga intesa, vero giallo è tra i giornalisti e la Reuters”

Se il 4 marzo non avremo la maggioranza faremo un appello pubblico alle forze politiche

Pubblicato:01-02-2018 15:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:25
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ROMA – “Chiedetelo alla Reuters perché per quello che mi riguarda io non ho mai prospettato governi di larghe intese, anche perché le larghe intese hanno già ammazzato l’Italia. Abbiamo parlato in italiano, loro erano interlocutori italiani di fondi internazionali, quindi la Reuters ha lanciato un titolo sbagliato che poi ha allarmato voi da qui e ora leggo sui giornali che c’è un giallo, ma il giallo è tra la Reuters e voi non per me“. Ecco la replica del candidato premier del M5s Luigi Di Maio alle notizie apparse ieri sui giornali da fonti Reuters secondo cui l’aspirante presidente del Consiglio del Movimento avrebbe detto alla City di essere “disponibile a governo larghe intese con Fi, Pd e Lega”.
Di Maio, sentito a margine di un incontro con gli imprenditori a Milano, nella sede di Assolombarda, chiarisce che semmai il confronto sarà sui temi, ma solo a determinate condizioni. “Noi presenteremo una squadra di governo prima delle elezioni per chiedere agli italiani di votarci non a scatola chiusa- dice- se poi la sera del 4 marzo non dovessimo aver raggiunto la maggioranza assoluta e se non dovessero averla neanche gli altri, allora faremo un appello pubblico alle forze politiche per chiedergli di mettere insieme i temi, non i ministri e le poltrone”. Di Maio poi lancia un appello sulla giustizia: “Tutti gli investitori all’estero mi chiedono di risolvere i problemi della giustizia perché i tempi sono troppo lunghi e gli investimenti non si fanno in Italia anche e soprattutto per questo”, precisa il candidato grillino.

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