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Il Niger rifiuta i militari italiani? “Governo nigerino non informato da Roma sulla missione”

Secondo i media francesi, fonti del governo di Niamey hanno riferito di non aver ricevuto nessuna comunicazione dal governo italiano sulla missione militare

Pubblicato:01-02-2018 08:47
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:25

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ROMA – Il governo di Niamey non è stato consultato né informato dall’Italia della missione in Niger approvata dal parlamento di Roma il 17 gennaio: la tesi, avanzata dall’emittente ‘Radio France Internationale’ (Rfi), è rilanciata in questi giorni a Parigi su social media, portali e blog.

La ricostruzione è comparsa da ultimo su ‘Zone Militaire Opex360.com’ con il titolo ‘Il Niger rifiuterebbe il dispiegamento di militari italiani sul suo territorio’. Citata Rfi e le sue “fonti anonime dell’esecutivo di Niamey”.

La tesi è che il Niger avrebbe appreso del dispiegamento del contingente italiano da un lancio dell’agenzia di stampa ‘France Presse’. “Non siamo stati consultati né informati” avrebbe detto un esponente governativo a Rfi. E ancora: “Abbiamo detto agli italiani attraverso il nostro ministro degli Esteri che non siamo d’accordo”.


La Francia mantiene legami stretti e influenza nelle sue ex colonie del Sahel, tra le quali il Niger ha ruolo e posizione centrale. La missione italiana è stata predisposta nel quadro, condiviso da Parigi, di un sostegno europeo alle forze africane del gruppo G5 Sahel. Più fonti di stampa, però, hanno evidenziato una concorrenza o addirittura una possibile rivalità tra Italia e Francia.

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